Che effetto vi farebbe risvegliarvi in un corpo sconosciuto, in un luogo indistinto e mai visto prima d’ora dai vostri occhi, a patto ovviamente che siano i vostri occhi quelli che state aprendo ora per la prima volta?
Torment: Tides of Numenera tenterà di fornire una risposta a queste domande, mettendovi nei panni di un personaggio senza memoria che dovrà andare alla ricerca dello scopo della sua esistenza. Fin dai primi attimi di gioco, il chiaro riferimento di InXile al tanto acclamato Planescape: Torment riesce ottimamente, facendoci rivivere una sorta di piacevolissimo déjà-vu. Ora però non siamo più nel lontano 1999 e di questo la softco è ben a conoscenza. Basato sulle regole dell’omonimo gioco cartaceo ideato dal celebre Monte Cook, Torment: Tides of Numenera ci catapulterà nel Ninth World, un’ambientazione esoterica dove magia, tecnologia e religione tentano di fondersi creando un connubio davvero affascinante. A fare da sfondo alle avventure che poco a poco cominceranno a coinvolgerci in prima persona vi sarà il sistema di combattimento ideato da inXile per accompagnare la fortissima componente narrativa del gioco.
Potremmo considerare Torment come un libro-game: ogni riga di testo sarà fondamentale per godere appieno di tutte le sfaccettature della trama.
Torment: Tides of Numenera non è infatti il solito RPG a visuale isometrica, bensì una vera e propria avventura interattiva, dove le nostre scelte e il nostro comportamento potranno decidere le sorti di uno scontro ancor prima che questo accada. A nostra discrezione potremo infatti cercare di trovare “vie alternative” al menar fendenti e sputare incantesimi, optando per soluzioni pacifiche e opere di convincimento sul nostro avversario di turno. Se tutti i nostri tentativi falliranno, entreremo però in fase di combattimento, uno scontro ovviamente a turni, dove a incidere saranno maggiormente le nostre scelte tattiche e il buon utilizzo dei poteri dei nostri compagni, NPC reclutabili nel corso del nostro peregrinare, ognuno dei quali possiederà abilità e personalità uniche.
Parte fondamentale del gioco sarà il Castoff’s Labyrinth, dimora ultraterrena del nostro Ego.
Parte fondamentale del gioco sarà il Castoff’s Labyrinth, dimora ultraterrena del nostro Ego, che continuerà a crescere ed evolversi mano a mano che progrediremo all’interno del gioco. Questa “zona nascosta” del gioco strizzerà inoltre l’occhio ai fan del vecchio Planescape, portandoli davanti a una meccanica di gioco che non mancherà di fargli provare un senso di nostalgia e appartenenza. Senza togliervi il gusto del giocare, vi basti sapere che il nostro personaggio sarà dotato di un potere latente molto maggiore a quello di qualunque altro mortale. Proprio come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche in questo caso potremo scegliere determinate peculiarità per il nostro protagonista, scegliendo tra tre differenti classi: il guerriero (Glaive), il mago (Nano) e il ladro (Jack). A far la differenza con il classico stereotipo sarà però la fase di creazione stessa che ci permetterà di determinare le nostre caratteristiche di base (Forza, Velocità e Intelletto), grazie a delle prove che ci ritroveremo ad affrontare nella fase iniziale del gioco.Giocare a Torment: Tides of Numenera non sarà però qualcosa di adatto a tutti. Pur trattandosi di un videogame, la complessità e la vastità dei contenuti narrativi potrebbero effettivamente non essere adatti a coloro che preferiscono titoli maggiormente improntati all’azione. Potremmo considerare Torment come un libro-game: ogni riga di testo sarà fondamentale per godere appieno di tutte le sfaccettature della trama che andrà a diramarsi durante la nostra avventura. Vi è inoltre da dire che, al momento, il gioco si trova in fase di Accesso Anticipato (disponibile su Steam a questo indirizzo), quella che molti potrebbero definire “beta a pagamento”. InXile è riuscita però a mettere a disposizione degli utenti un prodotto che già da ora potremmo definire ottimamente riuscito, carente semplicemente di qualche dettaglio di contorno, come la UI non ancora completa e forse un poco scarna.
Torment: Tides of Numenera potrebbe riuscire in breve tempo a ritagliarsi un proprio posto all’interno dell’olimpo dei veri giochi di ruolo
Torment: Tides of Numenera è comunque un titolo fruibile già da adesso, caratterizzato anche da un comparto grafico notevole, dotato di sfondi dipinti a mano e pre-renderizzati in grado di accogliere magnificamente i modelli 3D dei vari personaggi. Sembrerà quasi di osservare un dipinto in movimenti in alcuni casi, accompagnato inoltre da momenti di puro story-telling, dove una sorta di interfaccia simile a un libro aperto ci permetterà di prendere decisioni che potranno influenzare lo svilupparsi degli eventi. Se tutte queste premesse riuscissero a essere mantenute, Torment: Tides of Numenera potrebbe riuscire in breve tempo a ritagliarsi un proprio posto all’interno dell’olimpo dei migliori giochi di ruolo: quelli dedicati alla nicchia e non necessariamente alla massa; ma abbiamo ancora del tempo per pensarci su, l’uscita del gioco completo è infatti attesa entro la fine del 2016.