Un gioco frenetico e colorato…
Fortunatamente c’è un tutorial che spiega, tramite una noiosissima conversazione tra due personaggi, le meccaniche di gioco. Come in ogni picchiaduro che si rispetti la barra dell’energia è piazzata nella parte alta dello schermo, sotto la quale si posiziona quella che si consuma ogni qualvolta vengono utilizzati attacchi speciali come Charge Attack, Spell Attack e Special Melee Attack. Tra gli altri indicatori c’è una B, che sta per Bomb, e consumando tali icone si possono utilizzare oggetti esplosivi o attivare le cosiddette magie. La P invece indica la presenza o meno di Power Up nell’inventario nostro o del nostro avversario, che possono essere raccolti nell’arena. Non so se vi è mai capitato di giocare titoli appartenenti al genere bullet hell (sottocategoria degli shoot ’em up), in tal caso saprete che il ritmo è oltremodo frenetico e l’azione è condita da un mix di colori abbaglianti e fosforescenti.
Touhou Genso Rondo: Bullet Ballet è un picchiaduro con elementi da shoot ’em up (o viceversa?).
In particolare i colpi lanciati dai personaggi sono un gioco di luci e la maggior parte delle volte vanno a riempire l’intero schermo. Quando una magia viene caricata e attivata, l’avversario viene spinto in una sorta di modalità boss nel classico stile bullet hell, dove si trova a confronto con una situazione impossibile da evitare: il giocatore che ha lanciato la magia sta al centro nella parte alta dello schermo ed è quasi impossibilitato a muoversi, potendo decidere in quale direzione sparare e approfittare di una potenza di fuoco devastante. È proprio nel tutorial che viene detto “schivare i colpi dell’avversario è fondamentale per l’esito di uno scontro”. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi; ci vuole tanto addestramento prima di prendere la mano con il gioco e c’è sempre il rischio di essere sopraffatti da giocatori più abili nelle partite online.