Demon Slayer
Il filmato ci introduce nella città giapponese di Yokohama, mentre viene assalita da un esercito di Oni. Nel ruolo di Demon Slayer il nostro compito è quello di annientare le forze demoniache e salvare la città. Il breve tutorial ci mostra i comandi di base da testare contro dei semplici Imp. Il sistema di combattimento ci è sembrato leggermente più dinamico rispetto al precedente capitolo, con delle novità che aggiungono un po’ di spessore in più, novità di cui parleremo più avanti; ma soprattutto ci è sembrato molto più action rispetto al sistema più lento visto nei Monster Hunter. Oltre a combinare attacco leggero e attacco forte in diversi tipi di combo, avremo modo anche di utilizzare degli attacchi speciali più potenti, che consumeranno gran parte della nostra barra della stamina.
Toukiden 2 ci ha dato l’idea di voler puntare maggiormente sulla trama.
Interessante il comando che ci consente di purificare i cadaveri dei mostri sconfitti, potendo poi ricevere in cambio degli oggetti speciali. Dopo aver sconfitto i demoni minori, ci ritroviamo ad affrontarne uno gigantesco, di forma umanoide e parecchio furioso. Durante il combattimento ci viene spiegato che utilizzando l’Eyes of Truth sarà possibile osservare meglio i punti deboli della creatura, che, se attaccate, verranno distrutte dopo aver sostenuto una certa quantità di danni. Inoltre, grazie a questa modalità, potremo anche vedere la barra dell’energia dei nemici, normalmente non visibile. Dopo aver reciso un arto inferiore al mostro, questi scompare improvvisamente. Il generale dei Demon Slayer ci raggiunge allora con i rinforzi, ma, poco dopo il suo arrivo, nei cieli compare un enorme drago dotato di diverse teste. Il potere dell’enorme mostro ci attrae verso di lui facendoci perdere conoscenza.