Quantità e qualità
Ripetete il tutto per decine, forse centinaia di ore e Toukiden 2 vi si mostrerà in tutto il suo incredibile – e quasi inaspettato – splendore: l’uccisione dei vari demoni, tra l’altro, è spesso anche condita da storie secondarie a tutto tondo e per nulla scontate. Parliamo di un numero incalcolabile di cacce e missioni di contorno che raramente si riducono al classico “vai lì, fai la pelle alla tua preda e torna indietro”. Tutt’altro.
Ci sono cacce al tesoro, nemici da scovare seguendo particolari indizi, mostri che appaiono solo in determinate zone e a determinati orari del giorno, e così via. L’esplorazione è fantastica proprio come dovrebbe essere, così come la ricerca dei preziosi materiali utili per essere barattati con nuovi strumenti: il rischio di annoiarsi, ve lo assicuriamo, è totalmente scongiurato. E se mettersi sulle tracce dei nemici è appassionante come non mai, fargli lo scalpo lo è altrettanto, grazie anche a un sistema di combattimento frenetico, tattico al punto giusto e pieno di chiavi di lettura. Il design dei nemici, poi, è davvero sopra le righe.
CIÒ CHE PIÙ SORPRENDE IN TOUKIDEN 2, IN REALTÀ, È QUANTO SPESSO RIESCA A CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA NEL CORSO DEL GIOCO.
Ciò che più sorprende in Toukiden 2, in realtà, è quanto spesso riesca a cambiare le carte in tavola nel corso di una singola sessione di gioco. Sarà raro anche già solo passare un paio d’ore senza che il nostro mentore ci mostri una nuova tattica di battaglia o ci regali un nuovo strumento con cui sollazzarci. Toukiden 2 si evolve di continuo, e proprio quando si pensa di aver visto tutto, continua ad aggiungere altra carne al fuoco: in questo modo, quando portare al fabbro parti di demone inizia a puzzare di già visto, spunta fuori la possibilità di adottare piccoli animaletti sparsi per il mondo, o addirittura di costruirsi un esercito di macchine da spedire in giro a recuperare i materiali più disparati.
Toukiden 2 è così stratificato che, spesso e volentieri, sembra quasi un gioco nel gioco. Incredibilmente, quasi ogni sua componente è studiata con un’inattesa cura, persino quelle con cui il team aveva meno esperienza. Interessante anche la presenza di un limite di tempo in alcune missioni o zone del mondo, mai troppo invasivo e che spesso può essere debellato trovando la fonte del miasma – spesso e volentieri, un boss gigante – e purificando l’area circostante.