Toys For Bob diventa indipendente. È lo studio di Crash 4 e di Spyro re-ignited Trilogy

Faceva parte di Activision. Ora diventerà uno studio second-party.

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Il comunicato stampa ufficiale è apparso sul sito di Toys For Bob nelle scorse ore. Lo studio, che da tempo faceva parte della scuderia Activision-Blizzard, ha deciso di intraprendere una strada diversa da quella del suo publisher, da poco entrato in famiglia Microsoft. Dopo diverse considerazioni, i developer che hanno realizzato Skylanders, la N-Sane Trilogy di Crash e la Re-Ignited Trilogy di Spyro oltre che Crash 4: It’s About Time, hanno deciso di voler tornare a essere uno studio indipendente.

Toys for Bob diventa uno studio Indie, ma continuerà a collaborare con Microsoft

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Nel comunicato apparso sul sito, Toys for Bob sembra voler chiarire di essere rimasta in ottimi rapporti con Microsoft e Activision. L’idea, insomma, non è tanto smarcarsi dal nuovo colosso, quanto cercare strade alternative.

“Crediamo che sia giunto il momento di portare lo studio e i nostri giochi futuri a un livello superiore. Questa opportunità ci permette di tornare alle nostre radici di studio piccolo e agile” scrive Toys For Bob. Il comunicato prosegue poi:” I nostri amici di Activision e Microsoft sono stati estremamente favorevoli alla nostra nuova direzione e siamo certi che continueremo a lavorare a stretto contatto per il nostro futuro”.

Nessun ‘risentimento’ dunque tra lo studio e il vecchio publisher. Anzi, sempre dal comunicato: “stiamo esplorando una possibile partnership tra il nostro nuovo studio e Microsoft. Anche se siamo agli inizi dello sviluppo del nostro prossimo gioco e siamo lontani da qualsiasi annuncio, il nostro team è entusiasta di sviluppare nuove storie, nuovi personaggi e nuove esperienze di gioco”. In altri termini, la collaborazione proseguirà.

Nel 2021, Activision aveva operato importanti tagli all’interno del team che, però, si vociferava stesse continuando a lavorare a quelle che un tempo erano state icone PlayStation. Dopo il lancio di Crash 4, infatti, pareva fosse il turno per un nuovo gioco dedicato al drago più famoso dei videogiochi.