Ubisoft cambia rotta, niente seconda espansione per Assassin’s Creed Shadows

Ubisoft conferma lo stop alla seconda espansione di Assassin’s Creed Shadows

Ubisoft ha confermato che non esiste un progetto in corso per una seconda espansione di grande portata per Assassin’s Creed Shadows. Il primo e unico grande contenuto aggiuntivo rimane Claws of Awaji, rilasciato lo scorso settembre. Secondo quanto dichiarato da Simon Lemay‑Comtois — associate game director del titolo — non ci sono attualmente piani per un secondo DLC di pari dimensioni. GamesRadar++1

Una nuova strategia post-lancio: aggiornamenti “chunky” ma più piccoli

Al posto di una grande espansione, Ubisoft ha scelto di orientarsi verso un supporto più modulare: aggiornamenti regolari, ma di scala ridotta, pensati per tenere vivo il gioco nel tempo. L’idea finale è offrire contenuti “più compatti”, aggiornamenti che possano ribilanciare, aggiungere piccoli capitoli o eventi — piuttosto che tentare di espandere il mondo del gioco con regioni o trame massicce.

Questo cambio di approccio si inserisce in un contesto più ampio per Ubisoft: con Shadows, lo studio ha effettuato aggiornamenti, fix, contenuti extra e collaborazioni (come crossover e missioni speciali), ma ha deciso di non replicare la tradizione di più grandi espansioni tipica della saga.

Cosa cambia per i giocatori e per la saga Assassin’s Creed

Per i giocatori questa scelta significa che non devono aspettarsi grandi pacchetti narrativi aggiuntivi come in passato, con nuove regioni, ore di storyline e contenuti da esplorare in massa. Il supporto sarà più discreto, ma potenzialmente più reattivo e continuo. Questo approccio punta a mantenere il gioco “vivo” con aggiornamenti costanti e adattamenti basati sul feedback della community.

La decisione di non rilasciare una seconda espansione per Shadows rappresenta una rottura rispetto alla tradizione recente della serie: titoli come Assassin’s Creed Valhalla o Assassin’s Creed Odyssey avevano ricevuto più DLC narrativi. Con Shadows, Ubisoft sperimenta una nuova formula: contenuti minori e aggiornamenti progressivi piuttosto che grandi espansioni. Questo potrebbe segnare un cambiamento nella strategia post-lancio dell’intero franchise.

Motivazioni e contesto

Secondo quanto spiegato dallo studio, il passaggio a un motore di nuova generazione, le sfide tecniche e la complessità dello sviluppo hanno influito sui piani post-rilascio. A ciò si aggiunge che, dopo il lancio e l’espansione iniziale, lo studio preferisce consolidare e migliorare il gioco tramite patch, correzioni e contenuti mirati piuttosto che investire in grandi pacchetti di contenuti.

Secondo Lemay-Comtois, questa scelta consente di reagire meglio al feedback dei giocatori, di adattare i contenuti in base alla community e di mantenere l’equilibrio qualitativo senza la pressione di una grande espansione programmata.

La decisione di Ubisoft di non prevedere una seconda grande espansione per Assassin’s Creed Shadows segna una svolta significativa per la saga. Si passa da un modello basato su grandi DLC a una strategia di supporto “a goccia”: più flessibilità, aggiornamenti costanti, ma meno grandi promesse narrative.

Per i giocatori, significa ridefinire le proprie aspettative: Shadows non seguirà più i ritmi profondi delle precedenti generazioni di DLC, ma crescerà gradualmente e in modo reattivo.

Per Ubisoft, è un test: capire se la strategia premia — in termini di soddisfazione della community, stabilità tecnica e longevità del titolo — più della tradizionale espansione multipla. Se l’esperimento avrà successo, potrebbe aprire una nuova era per Assassin’s Creed.

Fonte: IGN

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