È quanto emerge da alcune indiscrezioni apparse in rete nelle scorse ore. Ubisoft come Rocksteady, Insomniac e Rockstar Games, circa. A raccontarle per primo è il portale Bleeping Computer che afferma anche di essere entrato in contatto col publisher francese per avere delucidazione. I produttori di Prince of Persia, Skull and Bones e Assassin’s Creed avrebbero confermato il data breach. Ci sono volute circa 48 ore perché l’azienda si rendesse conto che qualcosa non andava e revocasse l’accesso ai malintenzionati. L’hacker avrebbe tentato di rubare dati relativi a Rainbow Six Siege e altri giochi, apparentemente senza successo.
Ubisoft come Rockstr, Insomniac e Rocksteady
Si cerca ancora di stimare quali possano essere i dati sottratti dai pirati informatici. Al momento Ubisoft ha fornito pochi dettagli in merito, probabilmente in attesa di avere essa stessa un quadro più chiaro della situazione.
I francesi si trovano ad affrontare una situazione che conoscono purtroppo già bene i colleghi USA che l’hanno passata proprio di recente. La prima e più colpita è sicuramente Rockstar Games. Dopo il data breach del 2022 (con il quale sono stati sottratti filmati e codice sorgente), nel 2023 ci hanno pensato persone vicine al team di sviluppo a svelare informazioni in anticipo. Anche i californiani di Insomniac Games hanno vissuto una situazione simile. Oltre 1,6TB di dati tra filmati, foto, informazioni progettuali e – purtroppo e soprattutto – informazioni sensibili di dipendenti, collaboratori ed ex.
Anche Rocksteady ha subito nei giorni scorsi un simile furto di dati.