USA: dazi e tariffe di Trump potrebbero far aumentare i prezzi di console, giochi e hardware, secondo alcuni analisti

PlayStation 5 Xbox Series X Nintendo Switch aumento prezzi

Questo inizio 2025 è stato piuttosto tumultuoso negli USA. Mettiamo da parte ogni discussione politica o geopolitica, per concentrarci su qualcosa che ci riguarda più da vicino ovvero la situazione economica internazionale che impatta sui prezzi delle merci. E secondo alcuni analisti i dazi e le tariffe che sta promuovendo il Presidente Donald Trump negli USA potrebbe avere un impatto negativo su console, giochi e hardware, facendone aumentare i prezzi.



A spiegarci la situazione sono due noti analisti legati al mondo dei videogiochi: Daniel Ahmad di Niko Partners e Mat Piscatella di Circana. E in un mondo globalizzato, quando una superpotenza come gli USA si muove genera delle ‘scosse‘ su tutti gli altri mercati internazionali. Ed è proprio questo il caso dei dazi e delle tariffe che sta promuovendo Trump, come ci spiegano i due analisti. Il fenomeno dovrebbe essere circoscritto agli USA, ma come sappiamo può dare il via a un effetto domino che potrebbe coinvolgere un po’ tutti.

Promemoria:
1-20% di dazi alla Cina impatta console, smartphone, GPU, laptop ecc.
2-25% di dazi al Messico impatta sulle copie fisiche dei videogiochi

La Cina è dove viene prodotta la maggior parte dell’hardware, e lo stesso è per il Messico con i dischi.
Nonostante i tentativi di mitigare le tariffe i giocatori americani potrebbero finire per pagare di più
“, scrive Ahmad in un primo post su Twitter.

https://twitter.com/ZhugeEX/status/1896897066888278262

Gli attuali sforzi di mitigazione ruotano principalmente intorno allo spostamento della produzione nel Sud-Est asiatico, cosa che alcune aziende hanno già fatto. Ciò significa che la situazione non è così grave come le tariffe originariamente proposte per le console nel 2019, ma avrà comunque un impatto“, ha aggiunto l’analista.

https://twitter.com/ZhugeEX/status/1896898056194519209

Infine replica a chi gli faceva notare che Trump ha dichiarato che basterebbe spostare la produzione di console e hardware negli USA per non pagare i dazi: “Questo non funziona per le console perché è proibitivo e richiederebbe troppo tempo. I prezzi delle console andrebbero alle stelle. La soluzione è che i produttori di console per videogiochi spostino la produzione nel Sud-Est asiatico o in India per mantenere i margini di guadagno“.

https://twitter.com/ZhugeEX/status/1896975677896974454

Anche Mat Piscatella di Circana si è aggiunto alla discussione, replicando proprio al primo post di Daniel Ahmad che vi abbiamo pubblicato prima.

Si tratta solo di una piccola parte di tutto quanto, ma non mi sorprenderebbe vedere che i giochi fisici che sarebbero soggetti a tariffe semplicemente non vengano più prodotti, con i publisher che passerebbero a una strategia interamente digitale. Che confusione“, ha spiegato Piscatella.

Very small piece of all this, but it wouldn't surprise me to see physical games that would be subject to tariffs simply not get made, with pubs moving to an all digital strategy. What a mess.

[image or embed]

— Mat Piscatella (@matpiscatella.bsky.social) 4 marzo 2025 alle ore 14:21

La situazione per ora sarebbe limitata ai soli USA, ma come sappiamo potrebbero innescare un effetto domino che andrebbe a impattare le merci prodotte negli USA e importate in Europa.

Fonte: Daniel AhmadDaniel AhmadDaniel AhmadMat Piscatella