È arrivata la condanna devinitiva per Valve e Steam da parte della corte australiana per una vicenda di rimborsi di qualche anno fa.
Valve era stata accusata dall’Australian Competition and Consumer Commission di violare i diritti dei consumatori non prevedendo dei rimborsi.
All’epoca dell’accusa su Steam non era ancora in vigore il sistema che consente agli utenti di chiedere un rimborso per i giochi acquistati che non li soddisfano (a patto di averci giocato per meno di 2 ore nei primi 14 giorni dall’acquisto).
Ieri è arrivata la condanna definitiva, con Valve che dovrà pagare 2,3mln di dollari di multa.
Fonte: PC Gamer