Video Game Zone aperta al Museo del Cinema. Ad inaugurarla, David Cage, fondatore di Quantic Dream

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A partire da oggi, 2 luglio, il Museo Nazionale del Cinema inaugura la Video Game Zone, un’area permanente dedicata al mondo del gaming. Allestita all’interno dell’Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, l’area è curata dal direttore Domenico De Gaetano e da Fabio Viola in collaborazione con l’Università degli studi di Torino. Grazie a quest’area, le persone potranno immergersi nel mondo dei videogiochi e scoprirne la storia tramite una serie di film e serie TV che hanno citato, omaggiato o si sono ispirate all’industria videoludica.

Video Game Zone è una delle prime aree a tema permanenti al mondo

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I visitatori avranno modo di accedere a quattro postazioni audiovideo che mostreranno le intro e i trailer dei videogiochi, i diari degli sviluppatori, immagini di repertorio relative al making of e al gameplay, permettendo sia agli appassionati che a chi è nuovo a questo mondo di poter scoprire l’evoluzione che questo medium ha avuto, passando dal rotoscope all’introduzione di motion capture e live action.

Presenti anche rarità quali concept art, manuali tecnici, appunti, storyboards, disegni preparatori, sceneggiature e oggetti utilizzati interamente nelle fasi pre-release. Si tratta di materiale di notevole rilevanza museale e che spesso non arriva al grande pubblico perché, molto semplicemente, viene gettato via o si perde per sempre. Così facendo, il Museo Nazionale del Cinema illustra anche le analogie tra la realizzazione di un videogioco e di un film.

“Il cinema e il videogioco hanno caratteristiche, strutture, personalità e metodi di fruizione totalmente diversi, ma le intersezioni e le influenze reciproche sono innumerevoli e sempre più evidenti – dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e co- curatore dell’allestimento. Abbiamo creato uno spazio unico nel suo genere, perfettamente inserito nel percorso museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema. Inizia così un percorso di acquisizione di opere, di studio e ricerca, il tutto volto alla realizzazione di una mostra che vedrà la luce nei prossimi anni”.

Se il cinema con la sua immagine in movimento ha plasmato l’immaginario collettivo attraverso la narrazione visiva, i videogiochi hanno esteso questo immaginario, offrendo non solo storie da guardare, ma anche da vivere e influenzare direttamente grazie alla loro natura di immagine interattiva – sottolinea Fabio Viola, co-curatore dell’allestimento

La prima tranche di acquisizione includerà titoli di tutte le epoche, quali: Alan Wake 2, Another World, Assassin’s Creed Mirage, Braid, Broken Sword, Death Stranding Director’s Cut, Detroit: Become Human, Final Fantasy 7, Gone Home, Heavy Rain, Life is Strange, Prince of Persia (l’originale del 1989) e Red Dead Redemption, a cui si uniranno Her Story, Telling Lies e Immortality. Ad inaugurare l’area troveremo David Cage, fondatore di Quantic Dream e autore di Heavy Rain, Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human.

Fonte: Museo Nazionale del Cinema