I videogiochi sono la più alta forma d’arte in questo momento è quel che ha dichiarato Jens Matthies, il Creative Director di Wonfenstein II.
Spesso i videogiochi sono stati accostati all’arte, ma non sono mai stati considerati come appartenenti alla categoria. Pure nelle più recenti suddivisioni dove sono presenti TV e fumetto, i videogiochi non sono presenti (anche percWolfenstein IIhè molto più recenti).
“Io considero i giochi i più alti in assoluto. Perchè comprendono tutte le altre forme d’arte. Per me, sono la colonna portante delle arti in questo momento“, ha dichiarato Matthies. “E penso ci sia un significato in questo, un po’ come in tutto ciò che fa l’uomo. C’è un enorme potenziale ancora da sbloccare nel medium dei videogiochi“.
Riguardo Wolfenstein II, Jens Matthies ha paralto di come il titolo è cresciuto sotto l’aspetto creativo. Oggi ci sono numerosissimi personaggi, molti dei quali sono stati presentati nel primo capitolo del reboot.
“Come ho già detto, abbiamo una completa libertà creativa…ma penso che questo sia dovuto al cast di personaggi che è cresciuto durante il primo gioco. Quando l’abbiamo completato avevamo moltissimi personaggi, e ovviamente, avranno tutti un ruolo e cresceranno ulteriormente in questo gioco“, ha poi continuato Matthies. “Penso che sia naturale arrivare a usare quanto più materiale possibile. E poi, come sapete, appena iniziate a scrivere nuove scene vi affezionate e volete continuare a realizzarle sempre di nuove“.
Voi cosa ne pensate? Titoli come Ori o Life is Strange, e molti altri sono espressioni d’arte?
Fonte: Metro