
In un’intervista rilasciata a Good Morning America, Will Reeve, figlio di Christopher Reeve, ha parlato dei suoi sentimenti a proposito del reboot di Superman, con protagonista David Corenswet. Ha chiarito che lui e la sua famiglia non si considerano “gatekeeper” dell’eredità paterna, ma hanno apprezzato di essere inclusi nel progetto. Come ha detto con semplicità e calore, “non devono cercare il nostro permesso, ma siamo grati che l’abbiano fatto”.
Un incontro carico di emozione
Will ha ricordato il suo primo contatto con Corenswet, durante le riprese ad Atlanta. Ha raccontato di essersi voltato verso la sagoma blu-rossa del nuovo Superman e, per un istante, aver pensato di veder suo padre. Dopodiché ha capito che a parlargli era David: “Ho pensato: wow, è Superman”. Da quel momento ha espresso tutto il suo supporto personale e familiare al cast.
Un rapporto che va oltre il set
Anche Corenswet ha confermato che il momento con Will è stato particolarmente toccante. Ha definito l’incontro “molto toccante” e ha espresso gratitudine per le sue parole di incoraggiamento. Il nuovo Superman ha voluto condividere l’emozione di quel momento con pubblico ed addetti ai lavori.
L’eredità continua con un cameo
Will Reeve ha partecipato al film con un breve cameo nel ruolo di giornalista, un omaggio discreto e significativo alla carriera del padre. Ha accettato la parte con entusiasmo, confessando: “È stato un onore, un piccolo omaggio per milioni di fan”.
Reeve ha abbracciato con genuina emozione il passaggio di testimone tra suo padre e David Corenswet. Ha ribadito che la famiglia non esercita potere sulle scelte del franchise, ma si sente parte del racconto e sostiene con entusiasmo questa nuova incarnazione di Superman.
Fonte: Good Morning America










