Winamp: lo storico media player torna dopo quattro anni con la versione 5.9

winamp trona dopo 4 anni

I più nostalgici ricorderanno con piacere quel periodo in cui i nostri computer erano pieni zeppi di file MP3 dalla dubbia provenienza. Per poterli riprodurre spesso si faceva ricorso a diversi lettori multimediali e tra “l’ampia gamma” disponibile ai tempi Winamp era sicuramente la scelta più popolare. Sono passati diversi anni da quel periodo, i file MP3 sono solo più un lontano ricordo e siamo passati ad ascoltare musica su piattaforme come Spotify ma nonostante tutto Winamp è tornato con un aggiornamento tutto nuovo.

L’aggiornamento 5.9 del lettore multimediale arriva dopo il passaggio alla versione 5.8 di Winamp pubblicata quattro anni fa, nel 2018. Molte le novità introdotte ma la più importante è sicuramente il passaggio a Visual Studio 2019. Dunque per eseguire questa nuova versione sarà necessario possedere un computer con Windows 7 o versioni successive del sistema operativo. Questo passaggio permetterà al team di sviluppo di aggiungere in futuro nuove funzioni al player. Al di fuori di VS2019 vanno anche segnalati diversi miglioramenti riguardanti stabilità e prestazioni.

Questo è il culmine di un lavoro durato quattro anni, fin dal rilascio della versione 5.8. Due team di sviluppo che hanno dovuto fare i conti con un periodo di pausa indotto dalla pandemia. All’utente finale potrebbe sembrare non ci siano molti cambiamenti, ma la parte più importante e significativa riguarda la migrazione dell’intero progetto da VS2008 a VS2019. Le basi ora sono state gettate e ora possiamo concentrarci maggiormente sulle funzionalità. Che si tratti di modificare/sostituire quelle vecchie o aggiungerne di nuove“. Questo quanto si legge nel changelog di Winamp 5.9.

Le novità non sono però finite. Tra non molto è prevista una versione 5.9.1 di Winamp che risolverà diversi bug attualmente riscontrati. Il team di sviluppo inoltre ha fatto sapere che con in prossimi aggiornamenti lavoreranno a:

  • Supporto nativo a più formati audio/video
  • Sostituzione delle funzioni basate su Gracenote con MusicBrainz o MusicStory
  • Aggiunta di servizi per visualizzare il testo delle canzoni
  • Miglioramento nel multithreading per il convertitore di formato

Insomma, molte le novità introdotte con questo nuovo aggiornamento. Bisogna però scontrarsi con la realtà. In un periodo in cui è tutto a portata di tap e agli utenti basta aprire un qualsiasi servizio di streaming musicale per ascoltare i propri brani preferiti, in quanti torneranno ad usare Winamp?

La parola spetta a voi. Fateci sapere cosa ne pensate lasciando un commento!

Fonte: Winamp