Chi giocava su PC una decina di anni fa ricorderà sicuramente la piaga dei DRM, protezioni inserite nei giochi realizzate decisamente male: oltre a essere puntualmente violate in breve tempo, erano talmente buggate da portare a problemi di stabilità del PC a mettere a rischio la sicurezza del sistema operativo. Erano gli anni della guerra alla pirateria, quando pur di intralciare i pirati i publisher non si facevano scrupoli a infastidire pure i loro clienti più onesti. Fortunatamente, la guerra non è durata molto e questi mezzucci per proteggersi sono spariti insieme ai supporto ottico sui quali erano ospitati, ma questi vecchi DRM continuano a fare danni: Safedisc e SecuROM non sono compatibili con Windows 10, quindi se volete godervi uno vecchio titolo protetto da questi software sull’ultima versione dell’OS di Microsoft, dovrete rinunciare. Per lo meno, rinunciare a usare il CD trovato nel baule polveroso e cedere al compromesso di acquistare nuovamente il gioco, solitamente per pochi spiccioli, su Steam o GoG.
Fonte: Rockpapershotgun