Windows 11 rappresenterà un cambiamento epocale per i sistemi operativi dei PC, non solo a livello software ma anche a livello hardware. Il nuovo sistema operativo infatti supporterà solo CPU a 64 bit, dando l’addio definitivo a tutte quelle CPU a 32 bit che al giorno d’oggi sono piuttosto obsolete.
Per essere più chiari Windows 11 non potrà essere installato sui vecchi PC che adottano ancora CPU Celeron o Pentium di Intel (tranne pochissimi modelli), ma supporterà unicamente le generazioni Intel Core e il loro equivalente di AMD.
Questa decisione è basata su due cardini fondamentali del nuovo sistema operativo: performance e sicurezza. Un sistema operativo esclusivamente a 64 bit offre maggiori protezioni di cybersecurity rispetto al passato. Inoltre permetterà di ottimizzare le prestazioni nel funzionamento e nel caricamento dei sofware.
L’informazione deriva direttamente dalla pagina ufficiale di Windows 11 realizzata da Microsoft. Qui vengono svelati quelli che saranno i requisiti minimi di sistema per poter far girare il sistema operativo. Avrete quindi bisogno di una CPU a 64 bit, almeno 4GB di RAM e 64GB di spazio di archiviazione su hard disc o meglio ancora SSD.
Se vi foste persi la presentazione del nuovo sistema operativo, potete recuperarla qui, e scoprire tutte le nuove funzionalità. Il passaggio da Windows 10 a Windows 11 sarà gratuito, potete verificare se il vostro PC ha diritto all’aggiornamento grazie al software di diagnosi disponibile sulla pagina ufficiale a questo indirizzo.
Il sistema operativo sarà a breve disponibile in closed Beta e poi reso pubblico per tutti entro la fine dell’anno.