Dopo aver provato in anteprima Final Fantasy XV presso gli uffici di Koch Media, questa volta è il turno dell’altrettanto promettente World of Final Fantasy. Se per il quindicesimo capitolo ufficiale della saga abbiamo sottolineato la forte vena action del titolo, World of Final Fantasy verrà tremendamente apprezzato dai fan d’annata. Vediamo assieme il perché di questa affermazione, nella nostra anteprima della versione PlayStation 4.
Prima di avviare il gioco, che pare essere una versione praticamente completa con tanto di trofei, abbiamo fatto un salto nel menu delle opzioni. Già qui abbiamo notato come il gioco voglia essere mirato agli estimatori dei classici JRPG a turni, grazie alla possibilità di impostare la velocità dei combattimenti a turni e dei dialoghi. La versione da noi provata era completamente in inglese, ma ci è stata data la possibilità di selezionare la lingua del doppiaggio tra inglese e giapponese.
Premettiamo che non possiamo dirvi molto riguardo alla trama di World of Final Fantasy, sia per evitare spoiler, che per precisa volontà dello sviluppatore Square Enix. Dopo un sogno piuttosto confuso, il protagonista Lann si sveglia nella propria stanza, in ritardo per andare a lavoro. Nel tragitto per andare al bar dove lavora, Lann nota fin da subito che qualcosa non va, si accorge infatti del fatto che per strada non c’è nessuno, non si sa per qual motivo. Poco dopo abbiamo piacere di incontrare Reynn, la sorella del protagonista, che ci accompagnerà durante l’avventura. A parte loro due, l’unica altra persona presente in città è una strana cliente del bar di nome Enna Kros, di cui non sappiamo nulla, almeno inizialmente.
World of Final Fantasy verrà tremendamente apprezzato dai fan d’annata.
Come già accennato, il sistema di combattimento è a turni, il caro e vecchio Active Time Battle, qui presente in una forma modernizzata solo nell’interfaccia. Con triangolo, cerchio, croce e quadrato possiamo infatti eseguire le azioni di attacco e difesa, oltre che usare i prismi, di cui vi parleremo poi. Non disperate però, tramite la pressione del tasto R1 è possibile passare all’interfaccia classica dei vecchi Final Fantasy, per la gioia dei già citati fan d’annata. Vi sono tre modalità di battaglia ossia attiva, semi-attiva o in attesa.
In modalità attiva, il tempo scorre anche senza eseguire alcuna azione, mettendoci quindi addosso una certa pressione, mentre in attesa abbiamo tutto il tempo per pensare al da farsi. Non abbiamo testato la modalità semi-attiva, ma crediamo sia una via di mezzo tra le due appena citate. Non crediamo ci sia molto altro da dire riguardo al sistema di combattimento, se non ribadire che farà sentire a proprio agio molti dei nostri lettori.
Il gameplay e la trama ruotano molto attorno ai citati prismi, da usare in battaglia per catturare gli avversari dopo averli indeboliti, con un sistema che ci ha ricordato naturalmente i titoli dedicati ai Pokémon. Alcuni nemici presentano delle catene, rendendo necessario trovare e sconfiggere un particolare avversario per poter procedere alla cattura. Imprigionare tali creature porta all’apprendimento delle magie, tra le quali spiccano quelle di fuoco, ghiaccio, tuono, vento, acqua, terra, luce, oscurità, veleno, confusione, sonno, cecità, oblio, berserk, lentezza e morte. Come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, si rende necessario usare le magie sfruttando le debolezze di ogni nemico.
Lann e Reynn hanno la possibilità di cambiare aspetto da “normale” a super deformed.
Anche l’esplorazione non si discosta molto dal filone dei JRPG classici, contando sulla presenza di aree ben delineate, telecamera con regia automatica e scontri casuali. Il mondo di gioco è collegato attraverso dei portali, i quali portano tutti a una specie di hub centrale in pieno stile Demon’s Souls e compagnia bella. Questa area centrale, chiamata Nine Wood Hills, è anche il nostro punto di partenza in caso di sconfitta del party. Questa regola non vale però nel caso in cui verremo uccisi da nemici potenti, in tal condizione sarà infatti game over.
Non abbiamo avuto modo di approfondire questo aspetto, ma Lann e Reynn hanno la possibilità di cambiare aspetto da “normale” a super deformed attraverso la pressione di L1 + cerchio e L1 + quadrato. Pare infatti che il mondo di gioco sia abitato da Jiants e Lilikin, ossia esseri rispettivamente alti e bassi di statura. Probabilmente i nostri personaggi potranno sfruttare le caratteristiche di entrambi, non sappiamo ancora come, ma avremo modo di capirlo in fase di recensione della versione completa.
Abbiamo trovato azzeccato lo stile grafico, specialmente riguardo alle versioni caricaturali dei personaggi anche se a livello poligonale il gioco non ci è parso al passo coi tempi. Possiamo capire che il titolo verrà pubblicato anche su PlayStation Vita, ma avremmo preferito un quadro generale più moderno. A proposito della console portatile Sony, abbiamo invece apprezzato la presenza della funzione di cross-save tra le due versioni, non sappiamo però se il titolo sarà venduto con la formula del cross-buy. In attesa dell’uscita, che ricordiamo essere prevista per il 28 ottobre, possiamo essere soltanto più che fiduciosi riguardo questo World of Final Fantasy. Restate su queste pagine per sapere il nostro parere sulla versione finale del gioco!