Gillian Anderson non esclude un suo ritorno nei panni dell’agente FBI Dana Scully nel tanto chiacchierato reboot di X-Files di Ryan Coogler. L’attrice, che ha recitato nei panni di Dana per ben 11 stagioni e due film, ha svelato oggi a Today che considererebbe l’idea di riprendere il suo ruolo nella nuova versione della serie, reboot che secondo le voci di corridoio sarebbe in lavorazione dall’anno scorso. Non è certo che la serie si faccia, ma la stessa attrice ritiene Coogler una sorta di genio e che la chance di vedere il reboot è concreto.
X-Files: Gillian Anderson era riluttante, ma il reboot di Coogler cambierebbe tutto
“È molto divertente perché per grossa parte della mia vita, da quando ho finito X-Files, in ogni intervista ho ricevuto questa domanda, e la risposta è sempre stata: ‘No, non succederà'”, ha affermato Anderson. “Ora, Ryan Coogler, regista di Black Panther, un regista davvero sveglio, ha contattato Chris Carter dicendogli che vorrebbe provare a fare un reboot, e non posso immaginare un modo migliore per realizzare un reboot”.
“Che io sia coinvolta o meno è tutta un’altra cosa. Ma nelle sue mani non direi di no, perché penso che lui sia un tipo davvero in gamba. Credo che se lo facesse lui, probabilmente lo farebbe a mestiere, e forse farei un salto per fare qualcosa”, ha aggiunto l’attrice, dando il suo appoggio a Coogler. La sola presenza di Coogler avrebbe dunque fatto cambiare idea all’attrice in merito a un eventuale ritorno. Solo due anni fa, per Gillian Anderson sarebbe stato un “no secco”, anche per il modo con cui si sono conclusi i rapporti.
L’attrice ha recitato nei panni di Dana dal 1993 al 2002, per poi tornare nei due film e nelle ultime due stagioni, lanciate rispettivamente nel 2016 e nel 2018. In quell’occasione, Anderson spiegò che era giunto il momento di appendere il distintivo di Scully.
Fonte: Deadline