Alcuni Utenti negli USA stanno segnalando di esser stati bannati da Xbox per aver utilizzato una VPN per effettuare acquisti economicamente convenienti, da store differenti da quello americano.
Gli utenti in questione hanno acquistato giochi da store esteri rispetto a quello di residenza, in modo tale da pagare questi titoli molto meno per via del cambio valuta e di un differente prezzo di listino. Le proteste sono nate dal fatto che nell’Xbox Community Standards, non viene chiaramente specificato che l’utilizzo di VPN è vietato.
È anche vero che gli utenti in questione hanno utilizzato la VPN non a scopo di protezione e privacy dei dati personali, ma per fingere di risiedere in uno stato estero (come l’Argentina) per pagare i giochi molto meno che sullo store USA. E come sappiamo sia Xbox che PlayStation e Nintendo hanno iniziato a controllare la residenza degli utenti proprio per evitare abusi, da qui è derivato il ban. Infatti il supporto di Microsoft ha ratificato a questi utenti un abuso delle VPN mirato ad aggirare tasse e listini di prezzo regionali, allo scopo di pagare meno per gli acquisti fatti.
L’utilizzo delle VPN è stato ampiamente sdoganato su internet sia per la navigazione che in gioco, ma viene fatto per una questione privacy e protezione dei dati personali. Ma questo non vuol dire che possa essere utilizzato per aggirare regole, tariffe regionali e tasse. Anche se nei termini di servizio della console, ma questo può valere anche per qualsiasi servizio di streaming audio/video o acquisti online su siti di key, dichiarare di risiedere in un differente stato da quello in cui si vive è illegale.
I was banned by @Xbox for using a VPN, which isn't an Xbox Community Standards violation at @XboxDACH.@XboxP3 once said: "If you're using a valid payment method, we'll never punish you."
— Rho (@rho_tter) March 4, 2025
CC: @XboxSupport @xboxdynasty @WinFuture @mydealz @XboxAktuell @GamePro @XboxWire @IGN pic.twitter.com/i71PpNZ3W1
Fonte: GameRant