Xbox One S – la recensione

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Porte e connettività

Osservando la console, si nota l’ampia feritoia di raffreddamento sulla parte superiore, sotto cui è collocata la ventola di raffreddamento. Mentre frontalmente troviamo il tasto di accensione che non è più a sfioramento ma fisico e poi il tasto di espulsione del disco. Nella parte inferiore si trovano, invece, il tasto per sincronizzare il pad, una porta Superspeed USB 3.0 e il blaster IR, che permette di controllare altri dispositivi attraverso Xbox One, usando la console come un telecomando universale. Pressoché immutato il retro, con presa di alimentazione, ingresso HDMI per il collegamento di ricevitori DTV e uscita HDMI, uscita ottica, presa di rete Gigabit Lan, uscita IR e doppia porta Superspeed USB 3.0. Xbox One S segna il progressivo abbandono di Kinect. La console è venduta senza e non dispone più della porta Kinect. Chi volesse usare ugualmente il sensore, potrà farlo solo tramite un cavo adattatore USB, reperibile online. Il cavo verrà fornito gratuitamente – per un periodo di tempo limitato – agli utenti che passeranno da Xbox One standard a One S, contattando il servizio clienti Xbox. Mentre i nuovi utenti dovranno acquistare il cavo adattatore Kinect presso il Microsoft Store o presso un rivenditorore specializzato.

Sempre presente ovviamente la connettività Wireless, che ora però supporta anche lo standard “ac”, quindi è più veloce (si passa da 300Mbps a 1300Mbps massimi teorici). Mentre è un peccato l’assenza di supporto a tecnologie audio moderne come Dolby Atmos. Visto l’aggiornamento della console, sarebbe stato auspicabile includerle.

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