La nuova generazione sia per Microsoft che per Sony ha rappresentato un grande successo di vendite per le loro nuove rispettive ammiraglie, Xbox Series X e S e PlayStation 5, purtroppo entrambe soffrono di un grave problema: la carenza di unità disponibili sul mercato, complice il duro periodo di pandemia che sta rallentando la produzione, oltre che la scarsa reperibilità di molti componenti essenziali per la produzione delle due macchine.
Di questo argomento, ne ha parlato Ben Decker, in qualità di Head of Gaming Services del team Xbox, ai microfoni di GamesRadar+, dove ha avuto modo di manifestare il proprio entusiasmo per le vendite di lancio di Xbox Series X e S, ma anche della consapevolezza da parte del colosso di Redmond della problematica legata alle scorte, non ancora risolta.
Decker afferma che c’è ancora tantissima richiesta da parte degli utenti e che le persone sono molto entusiaste di questa nuova console, fiero di poter affermare di quanti commenti positivi abbiano ricevuto per le scelte stilistiche e hardware nel creare i nuovi modelli di Xbox, tanto che i fan affermano che si tratta di un prodotto dall’elevato valore.
Poi, tornando alla problematica legata alla crisi che ruota attorno alla disponibilità dei semiconduttori, Decker ha spiegato che Microsoft vorrebbe aumentare la fornitura di console, e che si sta lavorando sodo e si continuerà a farlo. Decker ribadisce ancora una volta come si tratti del miglior lancio in assoluto per una console di casa Microsoft, e non manca di sottolineare come Xbox Series X sia la console più veloce e potente mai realizzata.
Una menzione non manca anche alle precedenti Xbox, la serie One, di cui Decker garantisce ancora supporto da parte di Microsoft, soprattutto per il fatto che le nuove ammiraglie non siano ancora disponibili ovunque.
Crisi analoga la sta vivendo anche Sony con la sua PlayStation 5, di cui è fresco il comunicato in cui il colosso giapponese, non sembra nutrire buone speranze per una risoluzione della problematica legata alle scorte per tutto il 2021 e 2022.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: gamesradar