Xiaomi SU7 è stata svelata al mondo. Si tratta della prima automobile sviluppata dalla casa cinese produttrice di device, con l’obiettivo non solo di scomodare le concorrenti diretti, aka Porsche Taycan e Tesla Model S (per citare le più famose), ma anche quello di gettare le fondamenta di un futuro ancora più ambizioso: entrare tra i cinque costruttori automobilistici più grandi al mondo. Tempo concesso per raggiungere questo obiettivo? 5, massimo 20 anni. La sfida è lanciata e non solo a Tesla, ma anche a colossi come VAG e Toyota.
Lunga 4997mm, larga 1963 e alta 1440mm, la Xiaomi SU7 ha le dimensioni che ti aspetteresti da una vera ammiraglia. Il design, inutile anche solo dirlo, ricorda molto un’improbabile fusione tra una Porsche Taycan con il frontale di una McLaren 720S e il posteriore ddi una Lincoln MKZ. Molto più gustosa è invece la tecnologia che Xiaomi ha promesso. A spiccare è il sistema di sicurezza passiva sviluppato dall’azienda, col telaio della Xiaomi SU7 che è capace di reggere oltre 40 test di collisione.
Questa sicurezza passiva è poi aiutata dalla sicurezza attiva, grazie al sistema operativo Xiaomi Pengpai che sfrutta una tecnologia 4D LiDAR per riconoscere eventuali pedoni, veicoli a due ruote o ostacoli come la caduta della neve, così da aiutare sempre il guidatore. Il tasso di errore, promette l’azienda, è di uno ogni 300.000km. L’elettronica agisce anche sulla guida, regolando sospensioni, aerodinamica attiva e impianto frenante, con quest’ultimo che mira a simulare il Torque Vectoring. Nonostante le notevoli dimensioni, la Xiaomi SU7 ha un raggio di sterzata di appena 5,7 metri.
La comodità degli occupanti è garantita da sistemi di insonorizzazione avanzati, mentre le informazioni per il conducente saranno mostrate su un cruscotto digitale. L’infotaiment sarà invece gestito dallo schermo centrale, il quale – e fortunatamente aggiungeremmo – è dotato di tasti fisici. Tasti fisici che sono presenti anche sul volante, quest’ultimo di forma classica e dal design minimalista. Xiaomi promette inoltre molto spazio per gli occupanti.
Per quanto riguarda le prestazioni, Xiaomi SU7 è realizzata su architettura a 800 Volt e sarà disponibile in due versioni. La prima, trazione posteriore, avrà un singolo motore da 299cv e 400Nm che le consente di compiere lo 0-100 in 5,28 secondi e toccare una velocità massima di 210km/h. L’autonomia è fissata a 668km. La seconda versione è dotata invece di due motori, uno anteriore e uno posteriore, che permettono all’auto di scaricare sulle quattro ruote 673cv e 838Nm. Lo 0-100 sarà compiuto in 2,78 secondi e la velocità massima sarà di 265km/h. L’autonomia, grazie a una batteria da 101kWh ddi CATL, raggiunge ora gli 800km. Inoltre, il sistema di carica rapida consente all’auto di ottenere 220km di autonomia in 5 minuti, arrivando a 550km se invece la si tiene sotto carica per 15 minuti.
Xiaomi SU7 arriverà sul mercato cinese nei prossimi mesi e l’azienda mira a produrne subito 200.000 all’anno in uno stabilimento di Pechino di proprietà BAIC. Oltre 10 miliardi di dollari sono stati investiti nello sviluppo dell’auto, con l’obiettivo di gettare non solo le fondamenta per il ‘piano Xiaomi’, ma anche riuscire a convincere i cinesi a passare all’elettrico. Il popolo della Cina non sembra infatti incline a questa nuova tecnologia, nonostante la presenza di marchi affermati come Nio.