Primi passi
Una volta assunto il controllo di Yooka, iniziamo a muovere i primi passi nel mondo di gioco, e ci accorgiamo che l’unico comando utilizzabile è solamente il salto (con conseguente doppio salto se il tasto viene ripremuto, come da tradizione di ogni buon platform). Ci è bastato avanzare di pochi metri per incontrare Trowzer, un serpente che indossa dei pantaloni e nostro insegnante nell’apprendimento delle altre mosse di base. Questa parte è condita dai simpatici commenti dei protagonisti, in particolare Laylee che, sfondando la quarta parete, ci fa notare come il tutorial sia troppo classico. Fra i comandi abbiamo la possibilità di attaccare ruotando su noi stessi in stile Crash Bandicoot, di abbassarci per entrare nei passaggi più stretti, di usare la lingua da camaleonte di Yooka per mangiare le farfalle (recuperando l’energia del personaggio), e infine, di rotolare su noi stessi per risalire le superfici più elevate e scivolose, con conseguente consumo di una barra speciale adibita a limitare l’utilizzo di questo comando.
gli enigmi ambientali propongono una certa varietà.
Le mosse eseguibili dai nostri due protagonisti non sono però finite qui, infatti, raccogliendo delle piume sparse per i livelli, potremo comprare da Trowzer nuovi comandi per superare enigmi ambientali e accedere a nuove aree. Superato il tutorial, ci ritroviamo all’interno del covo nemico, le Hivory Towers, luogo che funge da Hub principale del gioco. Qui troviamo la nostra prima Pagie, una pagina strappata dal libro di Laylee, che ci spiega dei malvagi piani di Capital B e dell’importanza di recuperare gli altri suoi simili in modo da sbloccare nuovi mondi oppure per espandere quelli già esistenti in modo da accedere a nuove aree e sfide. Ci è dunque chiaro che Yooka-Laylee è uno di quei platform in cui dovremo andare a caccia di diversi tipi di collezionabili, come le Pagies o le piume, e, da quel che abbiamo potuto intuire, a molto altro ancora, proprio come i vecchi classici in stile Super Mario 64.