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Yooka-Laylee – Hands On

1 Un camaleonte e un pipistrello

Nel maggio 2015 nasceva la campagna Kickstarter che oggi, a quasi due anni di distanza, vede il suo compimento nel divertente platform 3D Yooka-Laylee. La campagna sul famoso sito di crowfunding ebbe un grande successo, tanto che ai tempi divenne il videogioco che riuscì a raggiungere più velocemente il traguardo del milione di dollari; tutti i goal su Kickstarter furono in seguito raggiunti e il progetto entrò in produzione. I protagonisti di questo successo sono alcuni dei vecchi dipendenti di Rare all’epoca del Nintendo 64, ritornati sul mercato col nome di Playtonic Games; tra loro troviamo molti dei membri principali che lavorarono a Banjo-Kazooie e alla serie di Donkey Kong. Yooka-Laylee nasce proprio come successore spirituale di questa tipologia di platform, grazie anche al famoso Team17 nel ruolo di publisher. Il titolo sarà disponibile a partire dall’11 aprile, data in cui uscirà su PlayStation 4, Xbox One, PC e sulla nuovissima Switch (anche se per la console Nintendo non è ancora confermata questa data). Intanto vi anticipiamo noi qualcosa, dopo aver passato un bel po’ di tempo in compagnia dei due protagonisti.

Yooka-Laylee è uno di quei platform in cui dovremo andare a caccia di diversi tipi di collezionabili.

Il gioco si apre con Yooka, il camaleonte verde, e Laylee, una femmina di pipistrello di colore rosa, sdraiati a prendere il sole nella loro dimora senza tetto, chiamata Shipwreck Creek. Improvvisamente, il grosso libro di Laylee viene rubato da un marchingegno appartenente a Capital B, una ricca ape che controlla le Hivory Towers insieme al suo assistente, il Dottor Quack, un’anatra scienziato il cui corpo è formato da un distributore di caramelle dotato di ruote. Già dall’introduzione notiamo come il design dei personaggi sia bizzarro e originale. Lo scopo dei due malvagi antagonisti è quello di trasformare tutta la letteratura del mondo in denaro e toccherà ai nostri due protagonisti fermarli.

2 Primi passi


Una volta assunto il controllo di Yooka, iniziamo a muovere i primi passi nel mondo di gioco, e ci accorgiamo che l’unico comando utilizzabile è solamente il salto (con conseguente doppio salto se il tasto viene ripremuto, come da tradizione di ogni buon platform). Ci è bastato avanzare di pochi metri per incontrare Trowzer, un serpente che indossa dei pantaloni e nostro insegnante nell’apprendimento delle altre mosse di base. Questa parte è condita dai simpatici commenti dei protagonisti, in particolare Laylee che, sfondando la quarta parete, ci fa notare come il tutorial sia troppo classico. Fra i comandi abbiamo la possibilità di attaccare ruotando su noi stessi in stile Crash Bandicoot, di abbassarci per entrare nei passaggi più stretti, di usare la lingua da camaleonte di Yooka per mangiare le farfalle (recuperando l’energia del personaggio), e infine, di rotolare su noi stessi per risalire le superfici più elevate e scivolose, con conseguente consumo di una barra speciale adibita a limitare l’utilizzo di questo comando.

gli enigmi ambientali propongono una certa varietà.

Le mosse eseguibili dai nostri due protagonisti non sono però finite qui, infatti, raccogliendo delle piume sparse per i livelli, potremo comprare da Trowzer nuovi comandi per superare enigmi ambientali e accedere a nuove aree. Superato il tutorial, ci ritroviamo all’interno del covo nemico, le Hivory Towers, luogo che funge da Hub principale del gioco. Qui troviamo la nostra prima Pagie, una pagina strappata dal libro di Laylee, che ci spiega dei malvagi piani di Capital B e dell’importanza di recuperare gli altri suoi simili in modo da sbloccare nuovi mondi oppure per espandere quelli già esistenti in modo da accedere a nuove aree e sfide. Ci è dunque chiaro che Yooka-Laylee è uno di quei platform in cui dovremo andare a caccia di diversi tipi di collezionabili, come le Pagies o le piume, e, da quel che abbiamo potuto intuire, a molto altro ancora, proprio come i vecchi classici in stile Super Mario 64.

3 Un mondo ricco


Conclusa la spiegazione entriamo finalmente nel primo mondo di gioco saltando dentro un grosso libro. Questo mondo è chiamato “Tribal Stack Tropics”, che, come il nome lascia supporre, è un’isola verdeggiante dal clima tropicale. Il livello ci offre una libertà d’esplorazione davvero ampia, non incastrando il giocatore in un binario da seguire, ma lasciandolo vagare liberamente in lungo e in largo a caccia di segreti. Una volta addentratici maggiormente nell’area, realizziamo di avere l’imbarazzo della scelta riguardo le cose da fare. Sparsi per il livello, infatti, oltre alle solite piume (che in questo gioco prendono il posto delle classiche monete), troviamo diverse sfide e minigiochi, spesso attivati parlando con uno dei bizzarri personaggi presenti nell’area.

Yooka-Laylee è pieno di personaggi buffi e minigiochi

Nella nostra esperienza, abbiamo incontrato una nuvola che ci ha sfidati in una gara di velocità su un percorso a ostacoli, un esploratore scheletrico dentro un pentolone, che abbiamo dovuto difendere dall’assalto di diversi nemici, e di nuovo Trowzer che, ci ha ancora una volta offerto la possibilità di comprare nuove mosse, come ad esempio una specie di colpo sonar utilizzato per attivare interruttori segreti, oppure (e noi abbiamo scelto proprio questa) il body slam, con cui schiacciare nemici e soprattutto risolvere un enigma ambientale posizionato nelle vicinanze. In questo enigma abbiamo dovuto schiacciare nella giusta sequenza dei simboli su una superficie quadrata, sorvegliata da una specie di telecamera che sparava raggi laser ogniqualvolta fossimo entrati nel suo campo visivo. Risolto l’enigma, abbiamo guadagnato una nuova Pagie. Da quel che abbiamo potuto vedere, gli enigmi ambientali propongono una certa varietà: quelli in cui ci siamo imbattuti erano sempre diversi l’uno dall’altro, forse non completamente originali per un veterano del genere, ma sempre godibili.

4 Dinosauri poligonali e minigiochi


Yooka-Laylee è pieno di personaggi buffi e minigiochi. Uno di quelli che ci ha più divertiti è Rextro, un dinosauro realizzato nello stile retrò dei videogiochi di fine anni Novanta, ossia con pochi poligoni. Rextro ci ha chiesto di giocare con lui su un cabinato gigante, ma soltanto dopo aver trovato la monetina per avviare il minigioco. I dialoghi col dinosauro sono davvero esilaranti, infatti il simpatico personaggio è lì dal 1997 ad aspettare che i suoi amici tornino per giocare con lui, ma loro ormai giocano solo online e il povero Rextro si deve dedicare ai vecchi titoli single player. Ma la speranza per lui non è perduta, perché è sicuro di tornare sulla cresta dell’onda grazie al crowfunding. I dialoghi, in tutto il gioco, per quanto non siano il fulcro dell’esperienza, sono una piacevole sorpresa: spesso prendono in giro cliché e meccaniche dei giochi di una volta, sfondando, come abbiamo già osservato, la quarta parete, ma ci si ritrova anche a intrattenere discorsi assurdi con personaggi ancora più strani di quelli qui ricordati.

Graficamente Yooka-Laylee è un titolo ben riuscito, con un look cartoonesco che si adatta perfettamente alla tipologia di gioco.

Ad ogni modo, tornando a Rextro, trovata la monetina, abbiamo potuto affrontare il suo minigioco: in sostanza una corsa ad ostacoli parecchio impegnativa, in cui l’obiettivo era fare il tempo migliore. Una volta finito, Rextro ci ha regalato un’altra Pagie, sfidandoci poi a battere il suo record. Fra i personaggi incontrati all’interno del livello, è doveroso segnalare anche la presenza di una guest star, ossia Shovel Knight, che, dopo averci confidato di aver sbagliato gioco durante la sua avventura, ci ha affidato una quest, ossia trovare una gemma per lui. Proseguendo nella nostra prova, siamo tornati nell’Hub di gioco, dove abbiamo sbloccato un’altra mossa con cui poter mangiare delle bacche speciali sparse nei livelli. Queste bacche, una volta mangiate, ci offriranno la possibilità di ottenere per un limitato periodo di tempo dei poteri speciali: la bacca rossa, ad esempio, ci permetterà di sputare fuoco quando useremo il tasto per roteare, mentre con quella blu sarà possibile sparare un getto di ghiaccio. Queste mosse, più che per il combattimento, ci servono per risolvere diversi enigmi ambientali, come quello in cui, spegnendo un incendio, si accede a una nicchia contenente un’altra Pagie.

5 Lo spirito del vero platform


Graficamente Yooka-Laylee è un titolo ben riuscito, con un look cartoonesco che si adatta perfettamente alla tipologia di gioco. Le ambientazioni sono realizzate in modo egregio, curate nei dettagli e dal level design elaborato e vario. Le animazioni dei personaggi ci hanno convinto, specialmente quelle dei due protagonisti durante le azioni combinate, in cui agiscono in perfetta sincronia.

Yooka-Laylee ha tutte le carte in regola per diventare un grande platform 3D.

Yooka-Layle ci ha dato l’impressione di essere un platform ben strutturato, con una quantità davvero enorme di cose da fare; siamo sicuri che terrà impegnato a lungo chiunque voglia completarlo al 100%. I personaggi bizzarri e i dialoghi spassosi sono poi un’ottima compagnia durante l’avventura e siamo convinti che abbiano il potenziale per entrare nel cuore dei giocatori. Lo spirito nostalgico dei vecchi platform 3D come Banjo-Kazooie o l’immortale Super Mario 64 si respira a pieni polmoni in ogni aspetto del gioco, ma badate bene, il titolo in questione non è una semplice scopiazzatura dei vecchi classici, ma, anzi, riesce a riportare in auge uno stile di gioco ormai un po’ abbandonato, unendo all’anima del passato una componente moderna che potrà essere apprezzata sia dai vecchi che dai nuovi giocatori. Yooka-Laylee ha tutte le carte in regola per diventare un grande platform 3D; non ci resta che aspettare la versione completa.

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