10 (+1) videogiochi cancellati che meriterebbero una possibilità

Non è raro, purtroppo, che gli sviluppatori comunichino la cancellazione di un gioco dopo averlo annunciato nei mesi precedenti e, magari, avendone fornito aggiornamenti più o meno costanti. Capita in questi casi che gli utenti rimangano con l’amaro in bocca, soprattutto se si tratta di un titolo particolarmente atteso dal pubblico. Abbiamo dunque voluto raccogliere in queste pagine i 10 (11 forse) giochi cancellati più rimpianti dai giocatori, giusto per ricordare di quali perle avremmo potuto godere se i lavori non fossero stati fermati. Buona lettura.

1Silent Hills

Era l’estate del 2014 quando, in occasione della Gamescom di Colonia, Sony annunciò il teaser trailer di un misterioso videogioco horror in prima persona chiamato P.T.: si trattava in realtà di una demo del nuovo capitolo della saga di Silent Hill. Dietro al progetto c’era “sua maestà” Hideo Kojima, affiancato dal buon Guillermo del Toro a supporto. I fan erano su di giri e non vedevano l’ora di mettere le mani su quello che si preannunciava un vero capolavoro. Peccato che, in quel maledetto 27 aprile 2015, Konami comunicò ufficialmente la cancellazione del progetto. Le ragioni sono da ricondursi alla rottura tra Kojima e Konami, che avrebbe successivamente portato il celebre game designer a fondare il suo nuovo studio, Kojima Productions.

2Scalebound

Lo scorso 9 gennaio abbiamo assistito alla cancellazione di Scalebound, atteso gioco previsto per PC e Xbox One targato Platinum Games. Si trattava di un action RPG in terza persona in cui i giocatori avrebbero vestito i panni di Drew, guerriero accompagnato da un drago chiamato Thuban; non soltanto sarebbe stato possibile utilizzare una vasta gamma di armi per sconfiggere i nemici, ma anche il drago stesso, che avrebbe assistito gli utenti durante la battaglia. Un vero peccato non poterci giocare!

3Star Wars 1313

Annunciato poco prima di E3 2012, il gioco avrebbe dovuto essere un action-adventure in terza persona ambientato sul pianeta Coruscant. I lavori sarebbero stati bruscamente interrotti poco dopo l’acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney, e molti fan della celebre saga fantascientifica rimpiangono ancora oggi questa scelta. Star Wars 1313 si proponeva come un gioco tecnicamente valido, che avrebbe permesso ai giocatori di controllare Boba Fett in un’avventura di cui si sa poco o nulla. Alla fine del 2015 sembrava che il titolo avesse qualche possibilità di essere riesumato, ma purtroppo da allora non se ne sentì più parlare.

4Fable Legends

Circa un anno fa (precisamente il 14 aprile 2016), Lionhead Studios pose ufficialmente fine alla closed beta di Fable Legends, comunicando la definitiva cancellazione del progetto. I giocatori che effettuarono acquisti in-game vennero rimborsati e lo sviluppatore calò il sipario. La notizia arrivò ai fan come un fulmine a ciel sereno, che proprio non avrebbero mai immaginato questa sorte per il gioco (d’altro canto una beta viene pubblicata in prossimità dell’uscita del prodotto). E non passò troppo tempo prima che Lionhead Studios stesso finì per chiudere i battenti…

5Megaman Universe

Cancellato per “diverse circostanze”. Questo è tutto quello che ci disse Capcom quando, nell’ormai lontano 31 marzo 2011, staccò la spina a Megaman Universe. Il gioco si proponeva come una sorta di Mario Maker, quindi avrebbe permesso all’utenza di progettare i propri livelli, caricarli in rete e farli affrontare ad altri giocatori. Avrebbe debuttato su Live Arcade e PSN, garantendo inoltre una modalità in singolo che avrebbe ripreso Megaman 2. Dispiace non avere avuto l’occasione di provarlo.

6LMNO

Annunciato nel 2005, venne dipinto come “un’avventura in prima persona con meccaniche di gioco parkour e RPG” che avrebbe ruotato attorno alla relazione del giocatore con un alieno di nome Eve. Nel progetto era coinvolto anche Steven Spielberg, con l’ambizione di “produrre un gioco action con l’obiettivo di evocare emozioni”. Peccato che fu un buco nell’acqua: nel 2010 il gioco fu cancellato, nonostante alcune voci dicessero che i lavori si erano fermati già un anno prima.

7Prey 2

Il gioco avrebbe dovuto essere il seguito dello sparatutto in prima persona che aggiungeva elementi puzzle alla classica struttura del genere; fu annunciato originariamente nel 2008 ma, quando Bethesda acquistò la licenza della serie da 3D Realms nel 2011, arrivò un secondo annuncio che evidenziava grandi cambiamenti al progetto. Publisher e sviluppatore non erano spesso d’accordo sulla direzione intrapresa e i contrasti divennero sempre più frequenti finché, a un certo punto, i lavori vennero interrotti. Bethesda comunicò la cancellazione del gioco nel 2014, per poi annunciare il reboot del franchise nel 2016 (in arrivo nei prossimi giorni!).

8B.C.

Sviluppato da Lionhead Studios per Xbox, il gioco altro non era che un action adventure ambientato nella preistoria, in cui il giocatore avrebbe controllato una tribù con il compito di farla evolvere e migrare affinché diventasse la migliore specie. Le tribù erano strutturate in classi, ognuna delle quali poteva essere potenziata per evolversi in diversi modi. Il primo trailer venne pubblicato il 2 febbraio 2004 e la cancellazione non tardò ad arrivare, alla fine dello stesso anno.

9Legacy of Kain: Dead Sun

Cancellato non una, ma ben due volte. Era stato annunciato come sequel di Defiance, ma il progetto venne bloccato subito da Square Enix che lo considerò “eccessivamente rischioso”. Sopravvisse però il comparto multiplayer, che venne pubblicato come free-to-play in beta su Steam sotto il titolo Nosgoth; ma un po’ per la delusione della cancellazione di Dead Sun, un po’ perché si percepiva che al prodotto mancasse qualcosa, l’accoglienza da parte della community non fu delle più calorose e il publisher decretò definitivamente la fine del gioco ad aprile 2016.

10Starcraft: Ghost

Atteso per Xbox, GameCube e Playstation 2, il gioco avrebbe dovuto essere uno sparatutto in terza persona con meccaniche stealth, che consentiva ai giocatori di esplorare diversi pianeti della celebre saga di Blizzard. Lo sviluppo fu piuttosto travagliato e passò da team a team: l’uscita del gioco slittò inizialmente di un anno, per poi essere rinviato a data da destinarsi. La cancellazione non fu mai ufficiale, ma non si ebbero mai più notizie sul gioco…

11Allison Road

Gioco fortemente ispirato a P.T. – la demo del mai pubblicato Silent Hills -, Allison Road fu annunciato nell’estate del 2015 e dopo una campagna crowdfunding di successo il progetto passò nelle mani di Team17. Il successore spirituale del titolo mai nato di Kojima e del Toro, tuttavia, non vide mai la luce. Evidentemente le cose non andarono per il verso giusto e, senza dare troppe spiegazioni, il gioco fu cancellato ufficialmente il 5 giugno del 2016… Doppia pugnalata al cuore per i fan del genere! Ad agosto dello stesso anno (quindi appena due mesi dopo) lo sviluppatore disse di aver ripreso in mano il gioco, ma da allora non se ne sentì più parlare… Cestinato o meno? A voi la sentenza.