La Realtà Virtuale è ormai realtà, ed è anche normale che ci siano molti sviluppatori a voler saltare nel carro. Cosa ne pensate, piuttosto, di un Dishonored in VR?
Christophe Carrier, level designer di Dishonored 2, pensa infatti che trasferire il mondo di Corvo nell’universo VR potrebbe essere “un vero e proprio sogno che diventa realtà“.
“Teletrasporto, possessione… ci sono un sacco di abilità che potrebbero amalgamarsi bene con il VR e diventare automaticamente divertenti“, ha infatti detto Carrier.
Se mai Dishonored scegliesse di imboccare questa strada, però, non aspettatevi dei porting dei primi due episodi, ma più un’esperienza calibrata su misura.
Ad esempio, lo sviluppatore ammette che dovrebbero essere rimosse buona parte delle features, in primis le esecuzioni spettacolari, o l’eccessiva mobilità della visuale potrebbe finire per causare fastidi a più di una persona.
“Quando penso a un Dishonored in VR, penso alla voglia genuina che ho di perdermi in luoghi fantastici come Villa Meccania”, ha poi continuato. “La realtà virtuale non è solo gioco, ma soprattutto immersione”.
Corrier conclude concordando sul fatto che non si può semplicemente trasportare un gioco qualsiasi in VR, per renderlo adatto alla nuova tecnologia, ma che i prodotti andrebbero comunque studiati da zero per l’occasione.
Ovviamente, le parole del level designer non vanno prese affatto come una conferma, ma più come un qualche tipo di recondito sogno. Un sogno che però, stando alle sue parole, potrebbe benissimo diventare realtà, in futuro.