Le ceneri di Ariandel
L’uscita di Dark Souls III, lo scorso aprile è stata accolta con entusiasmo dai fan del genere Souls, soprattutto per il ritorno al timone del suo creatore Hidetaka Miyazaki, dopo la parentesi “apocrifa” di Dark Souls II. Con oltre 3 milioni di copie distribuite già a maggio, Dark Souls III è il titolo di maggior successo della serie (qui la nostra recensione). E ora, per saziare la fame di contenuti di tutti questi giocatori, ecco arrivare il primo dei due “content DLC” previsti, intitolato “Ashes of Ariandel”, ossia “Le ceneri di Ariandel”. DLC che, com’era già accaduto per la trilogia “The Lost Crowns” su Dark Souls II, si colloca su un livello di difficoltà ben più alto rispetto alla storia principale.
A voi il compito di scoprire come accedervi, non voglio spoilerare nulla e chi lo vorrà potrà comunque trovare una risposta facilmente attraverso le numerosi “Wiki” presenti in rete. Sappiate però che una volta giunti a destinazione, il “mondo dipinto” di Ariandel non vi accoglierà a carezze, ma a suon di ceffoni. Mano e contromano. Morirete tanto, tantissimo, appena dopo averci messo piede. L’esperienza accumulata fino a quel momento vi servirà a ben poco. In questo mondo corrotto, gelato, battuto da bufere di ghiaccio, non avrete riferimenti. Non troverete nulla di ciò che vi era familiare in Dark Souls III. Troverete invece, riferimenti visivi, estetici, ad altri titoli di From Software o a capitoli precedenti della serie (ricordate il mondo dipinto di Ariamis nel primo Dark Souls?). Ma non avrete troppo tempo per ragionarci su. Perché verrete subito aggrediti da branchi di nemici. Intelligenti, feroci, spietati. Serviranno nuovi approcci tattici e dovrete dar fondo a tutta la vostra abilità e pazienza per averne ragione! Ma in fondo non è per questo che giocate a Dark Souls?
L’esperienza accumulata con Dark Souls III vi servirà a ben poco. Morirete tanto, tantissimo!
Il primo ostacolo che vi troverete dinnanzi sarà un’area piuttosto ampia e densamente popolata di nemici e di insidie. Trovare il bandolo della matassa, la giusta strada da seguire, non sarà semplice, mentre procederete a tentoni, scappando da un’imboscata per precipitare dritti in un’altra. Le prime ore potrebbero essere frustranti, ma quando ne verrete a capo ne sarete ampiamente gratificati. Il problema è.. che sarà troppo tardi! Proprio sul più bello, quando “il mondo dipinto” vi sarà entrato dentro. E vorrete vederne di più e scoprirne di più… l’avventura sarà già giunta al termine. Non senza uno scontro finale che non lesinerà in quanto a coreografie spettacolari e colpi di scena.
