Dark Souls III – DLC Ashes of Ariandel – Recensione

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Breve ma intenso

Noi abbiamo impiegato quasi una decina di ore per portare a termine questo DLC; buona parte delle quali spese sulla prima area, in assoluto la più difficile. Mentre sullo scontro finale abbiamo scelto la “via facile” di giocarlo in co-op con altri giocatori, dopo aver utilizzato una “brace”. E anche così sono comunque serviti alcuni tentativi per farcela! Sicuramente c’era l’aggravante di affrontare il contenuto in NG+. Per chi fosse ancora alla prima “run” del gioco, si consiglia un livello del personaggio compreso tra 60 e 70. In NG+ abbiamo sudato parecchio con il personaggio a livello 130. Probabilmente con un livello più alto sarebbe bastata la metà del tempo per esplorare tutto quel che c’era da esplorare. Tant’è che svelate le carte, comprese abilità dei nemici e strade giuste da percorrere, ti accorgi che non c’è tantissimo in termini di contenuti proposti. Il DLC “Ashes of Ariandel” amplifica con la difficoltà una certa povertà di fondo che non è qualitativa, ma puramente quantitativa, sul fronte della trama. Quasi fosse una sorta di assaggio, di antipasto, per qualcosa di più grande, che a questo punto speriamo possa arrivare con il prossimo DLC!

“Ashes of Ariandel” amplifica con la difficoltà una certa povertà di fondo puramente quantitativa, sul fronte della trama.

Dal punto di vista tecnico si riconferma quanto di buono aveva già mostrato Dark Souls III. Nella versione PC, da noi giocata, il mondo dipinto di Ariandel si presenta curatissimo in ogni dettaglio e regala visuali e panorami meravigliosamente decadenti. I problemi di frame rate, i cali improvvisi sono ormai un ricordo, arginato a suon di patch e driver aggiornati. E ora , con un PC all’altezza, in grado di muovere tutto a dettaglio massimo e a 60 FPS costanti, non c’è modo migliore per gustarsi il lavoro svolto da Miyazaki e dal suo team.

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Alla fine acquistando “Ashes of Ariandel” – cosa che comunque vi consigliamo a prescindere se avete Dark Souls III – vi porterete a casa un pacchetto che oltre allo spin off sulla trama include 16 tra nuove armi e scudi, 5 set d’armatura, 4 nuovi incantesimi, un nuovo anello e una nuova tipologia di frecce. Ma soprattutto una mappa esclusiva, chiamata Hollow Arena, in cui potrete giocare nuove modalità PVP, chiamate Duel e Brawl. Duel sarà uno scontro all’ultimo sangue contro un altro giocatore, con un limite di tempo e senza la possibilità di curarsi usando fiaschette Estus. Si potranno usare invece le Estus Cineree. Brawl invece, a seconda delle impostazioni, può essere un deathmatch, 2v2 e 3v3 ma anche un “free for all”, ossia tutti contro tutti, con 4 e 6 giocatori dove, allo scadere del tempo, il giocatore con più uccisioni sarà dichiarato vincitore. In questa modalità dopo ogni morte si respawnerà e l’uso dell’Estus sarà limitato. Inoltre dopo il respawn si avrà un’aura temporanea di invincibilità per impedire lo “spawn camping”. Sarà anche possibile giocare match privati con amici. Ma per poter accedere a questa arena e a queste modalità dovrete prima sconfiggere un boss opzionale.

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Nel complesso è la componente PVP a garantire la maggiore longevità a questo DLC! Ricordo inoltre che tutti i dialoghi del gioco non sono doppiati ma sottotitolati. E il contenuto di “Ashes of Ariandel” non fa eccezione.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
8
dark-souls-iii-dlc-ashes-of-ariandel-recensione<strong>PRO:</strong> <br> Estetica mozzafiato <br> Nuovi nemici e nuove sfide <br> Combattimento spettacolare con il boss finale <br> Nuove modalità PVP <br> <strong>CONTRO::</strong> <br> Dura giusto una manciata d’ore. Se quel che interessa non è il PVP <br>