
Torniamo oggi a parlare del fenomeno dello swatting, quella scellerata pratica che consiste nel chiamare in maniera anonima le forze dell’ordine per spingerle a irrompere in casa d’altri, magari dei “nemici” di gioco.
Ora, per la prima volta nel Regno Unito, due giovani “burloni” rischiano di ricevere una punizione esemplare che consiste in fino a 20 anni di carcere. Parliamo dei gamer Robert McDaid e Zachary Lee che, con il loro falso allarme, hanno portato la polizia a intervenire in casa della vittima, la quale ha ricevuto anche alcuni colpi proiettili di gomma al volto e al torace, riportando conseguenze non proprio irrilevanti.
Il poco divertente scherzo è consistito in una telefonata dove McDaid si è finto Tyran Dobbs, pronto a uccidere tre persone con armi da fuoco ed esplosivi, cosa che ha portato a un immediato e violento intervento da parte delle forze dell’ordine britanniche a casa della povera vittima.














