Little Nightmares – la recensione

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Tra incanto e paura

Dietro ogni favola c’è spesso un lato oscuro che adombra la storia narrata. Ne sono l’esempio calzante i racconti dei fratelli Grimm, ove la fantasia e la magia vengono talvolta eclissate da un diffuso senso di paura e orrore. L’importante però è, come in ogni storia, saper andare a fondo e destare in qualche modo l’attenzione del pubblico. Questo sembra averlo ben capito Bandai Namco, che mette sul palcoscenico di questa calda – videoludicamente parlando – primavera il nuovo platform 3D Little Nightmares, invero una fiaba grottesca che subito si fa notare grazie al piacevole stile artistico adottato dal team di sviluppo. Le sfumature horror sono ben evidenti e l’atmosfera un po’ dark si respira sin dalle prime battute del gioco, entrando in contrasto con l’idea di innocenza che trasmette la piccola protagonista dall’impermeabile giallo.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
little-nightmares-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Comparto tecnico impeccabile. <BR> Grande atmosfera. <BR> Gameplay immediato. <BR> Puzzle e fasi stealth efficaci. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Sarebbe stata gradita qualche ora in più. <BR> Alcune sequenze richiedono una certa manualità. <BR>