Gli sviluppatori di Google hanno spiegato nel dettaglio come funziona la tecnologia alla base di Google Stadia, in particolare quella che consente di ridurre al minimo la latenza.
Il segreto per il successo del cloud gaming risiede tutto nei codec, gli encoder e i decoder che dovranno minimizzare il ritardo, e quindi bilanciando al meglio il rapporto tra qualità visiva e latenza.
Tutto ciò sarà gestito in modo dinamico da un software, al quale verrà affiancato un altro algoritmo che si occuperà invece di rendere più efficiente la trasmissione dati.
Quest’ultimo gestirà il flusso dati in uscita dal server, farà in modo che la perdita di pacchetti dati sia ridotta al minimo possibile, ed eviterà che si congestioni la connessione nell’ultimo miglio.
Google ha molta esperienza nel creare algoritmi e modelli per situazioni estremamente complesse, e lavorare sull’ordine dei millisecondi li mette in una posizione di vantaggio.
Fonte: PCGamesN