In una lunga intervista alle pagine di Games Radar, gli esponenti di Bloober Team hanno parlato del loro nuovo gioco, The Medium, in arrivo in esclusiva su Xbox Series X e PC. Avete bisogno di rinfrescarvi la memoria? Ecco alcune informazioni preliminari sul titolo in uscita a fine 2020.
I primi a prendere la parola sono stati il Lead Game Designer Wojciech Piejko, e il Producer Jacek Zięba. “Noi creiamo giochi horror non solo per spaventare a morte la gente. Lo facciamo anche per raccontare un certo tipo di storia e affrontare determinati temi. Il cuore di Layers of Fear, ad esempio, era il lavoro sui problemi familiari. In The Observer abbiamo affrontato i limiti dell’Uomo. In Blair Witch volevamo parlare dei traumi e di come determinati disagi possono alimentare i nostri demoni interiori. Con The Medium vogliamo affrontare una storia da diversi punti di vista“, ha esordito Piejko.
Gli fa eco Zięba: “Stiamo cercando di connettere il concept che abbiamo in mente ad ogni aspetto del gioco. Game Design, Level Design, musica, tutto è connesso. Ci sembra davvero difficile immaginare qualcuno di migliore di un medium per affrontare il tema del cambio di prospettiva. In fondo si potrà giocare nei panni di qualcuno che guarda oltre la cortina della nostra realtà“.
Alla discussione si aggiunge anche Tomasz Gawlikowski, capo dell’ufficio marketing di Bloober Team. “Siamo molto fieri dell’idea che abbiamo avuto. Siamo fieri anche delle tecnologie che stiamo impiegando, siamo gli unici a usarle. Semmai qualcuno come Sony o Activision volesse fare qualcosa di simile dovranno chiederci il permesso prima. Abbiamo brevettato tutto”, ha asserito Gawlikowski con orgoglio.
“The Medium è completamente diverso da The Observer o Layers of Fear. Si avvicina più ad un horror vecchio stile” ha detto Piejko. A lui si aggancia di nuovo Zięba che paragona il gioco a titoli del calibro dei primi Resident Evil, di Until Dawn o Silent Hill. Proprio alla famosa serie Konami dice di essersi ispirato Piejko: “Silent Hill 2 è forse il mio gioco horror preferito di sempre. La storia, la musica, l’atmosfera generale. Sono molto suggestive. Quando Akira Yamaoka (compositore di Silent Hill, ndr) ha risposto sì alla nostra proposta di partecipazione è stato un sogno che si avverava”, ha dichiarato Piejko.
I punti di connessione con Silent Hill non si fermano certo alle musiche. “Anche in Silent Hill ci sono due mondi, due piani dimensionali. Ma noi useremo questo concetto in maniera completamente diversa. Penso comunque che restino diversi punti di connessione con quel gioco. Certo, non stiamo cercando di ricreare Silent Hill qui. Vogliamo realizzare la nostra storia col nostro stile, ma restituire quel vibe“, ha dichiarato Piejko. A concludere ci pensa di nuovo Zięba: “In un certo senso, The Medium è una lettera d’amore nei confronti di Silent Hill. Ma è anche l’evoluzione dello studio. La nostra evoluzione come creatori di videogiochi”.
Fonte: GamesRadar