Nonostante la trama e i personaggi di Ghost of Tsushima siano per larga parte inventati, come saprete sicuramente il gioco è ambientato su una vera isola giapponese.
Stando alla storia, i mongoli furono all’epoca costretti a ritirarsi dopo che le loro navi furono respinte dal vento che colpiva le sue coste. Il gioco targato Sucker Punch ha fatto riscoprire questo pezzo di cultura orientale in tutto il resto del mondo, rendendo la vera isola di Tsushima un luogo turistico più ricercato e apprezzato che mai.
La popolarità dell’isola è cresciuta esponenzialmente negli ultimi mesi; così tanto che i fan hanno iniziato a interessarsi delle problematiche che la piagano. A inizio anno, un tifone ha colpito il luogo e uno dei Portali Torii ha finito per essere distrutto. Chiunque abbia giocato al titolo, sa benissimo come questi Portali siano il letterale ingresso dei templi sacri.
Il monaco del luogo ha iniziato una campagna di raccolta fondi per la restaurazione del portale e, indovinate un po’? Dei 5 milioni di yen chiesti, ne sono già arrivati 20. E mancherebbero, per giunta, ancora svariate settimane alla fine del crowdfunding. Una cifra quattro volte superiore a quella prevista che, stando a quanto riportato da Famitsu, è in larga parte merito dei fan di Ghost of Tsushima.
È davvero fantastico vedere appassionati che si riuniscono per salvaguardare la memoria di un luogo a cui magari non sono collegati direttamente, ma che hanno finito per conoscere e apprezzare proprio tramite un videogioco.
Una storia davvero perfetta per il periodo natalizio. E ancor più perfetta se consideriamo quanto dolore e storie da dimenticare ci ha donato questo 2020.
Fonte: Push Square