Cyberpunk 2077, potremmo dire, è ancora un progetto incapace di (ri)nascere come gli sviluppatori avrebbero voluto. Il titolo, soprattutto su console, ha ancora un forte retrogusto di prodotto non finito e CD Projekt RED ha appena pubblicato delle scuse.
Il video, che vi abbiamo riportato ieri, vede il co-fondatore di CD Projekt Marcin Iwinski metterci la faccia e addossarsi la colpa di ogni cosa successa.
La morale, ovviamente, è che il pubblico non deve prendersela con gli sviluppatori: è stato il management a puntare alto e a sottovalutare la difficoltà di restringere tutto su console così vecchie.
Iwinski, però, ha detto che si è fatto tutto il possibile per rendere la versione PS4 e Xbox One ‘accettabile‘, e che hanno letteralmente lavorato fino al day one perché potesse esserlo. Anzi, erano persino convinti di avercela ormai fatta, prima che finisse nelle mani dei giocatori.
“Ogni cambiamento e miglioramento andava testato“, ha infatti detto. “Alla fine, sembra che nei nostri test non fossimo incappati in gran parte dei problemi che i giocatori hanno poi trovato. Man mano che ci avvicinavamo all’uscita, l’abbiamo migliorato tantissimo e credevamo davvero di avercela fatta, per il lancio“.
“Abbiamo combattuto per la qualità sulle old gen fino all’ultimo momento e ogni giorno di lavoro in più portava grossi miglioramenti. È per questo che abbiamo mandato i codici recensioni l’8 dicembre, molto più tardi di quanto avessimo precedentemente preventivato“.
“Questo è successo mentre lavoravamo da casa, per le norme anti-COVID. Molte dinamiche che davamo per scontate, si sono perse nel flusso delle video chiamate e delle e-mail. E ovviamente abbiamo subito anche quel colpo“.
Ora come ora, sappiamo solo che CD Projekt è attualmente al lavoro su due grosse patch che dovrebbero finalmente stabilizzare Cyberpunk 2077, almeno su console più vecchiotte. I piani dei DLC gratuiti sono ovviamente slittati, mentre pare dovremo aspettare ancora un bel po’ per vedere il gioco su console next-gen.
Fonte: Gamesindustry