Sony ha ribadito il suo impegno nel ridurre il più possibile i materiali non riciclabili dai propri prodotti. Infatti, nel 2020, Sony Corporation ha implementato il progetto “Green Management 2025” a seguito del lancio di “One Blue Ocean Project“. Negli ultimi 50 anni l’uso della plastica è aumentato di circa venti volte, ma le percentuali di riciclaggio rimangono piuttosto bassi, intorno al 9%. Ciò ha contribuito ad aumentare l’inquinamento degli oceani del mondo, una questione di crescente e urgente preoccupazione.
Il piano di Sony prevede un impegno per eliminare la plastica negli imballaggi dei piccoli prodotti entro il 2025 e il 10% la quantità di imballaggi degli altri prodotti commercializzati. Ad esempio, nei mercati europei e sud/nordamericani, l’involucro del DUALSHOCK 4 è stato creato con il 70% circa di PET riciclato. Ma è stato con il lancio di PlayStation 5 che l’azienda giapponese ha cercato di massimizzare il concetto:
- Evitare polistirene espanso o vassoi di plastica, utilizzando, invece, inserti in carta e vassoi in pasta di carta
- Sostituire le fasce in plastica con quelle realizzate in carta
- Eliminare i sacchetti di protezione in plastica utilizzati per cavi e manuali di istruzioni, ove possibile
- Sostituire le confezioni in plastica per le scatole degli accessori di PS5
- Incorporare linguette pieghevoli, anziché incollate, sull’imballaggio esterno.
- Inoltre, nel 2021, in Europa SIE testerà l’inclusione del polipropilene riciclato dai rifiuti post-industriali nelle confezioni delle copie di gioco fisiche
Tant’è che i materiali della console stessa e l’imballaggio sono stati progettati per essere completamente riciclabili e in base al tipo di prodotto, il packaging di ogni PS5 ha una percentuale Plastic-Free compresa tra il 93% e il 99% in peso. L’impegno di SIE in Europa riguarderà il packaging dei giochi venduti in edizione fisica.
Fonte: Sony