Nvidia ha deciso di schierare in campo l’artiglieria pesante contro i miner di criptovalute che stanno facendo incetta di schede video in particolare le RTX 3080, ma in generale un po’ tutti i modelli che sono in commercio.
Tutte le nuove schede video che verranno prodotte già a partire da questa settimana avranno una modifica hardware che renderà più difficile la vita ai miner. La modifica è atta a rendere l’ETH hash rate meno efficiente e non sarà aggirabile come un aggiornamento software. Una misura che renderà molto meno efficiente ottenere Ethereum con le schede video Nvidia.
Tali misure saranno valide su tutti i prossimi modelli della RTX 3080 che sulle RTX 3070 e RTX 3060 Ti che verranno prodotti nei prossimi mesi. Quindi le schede video attualmente in commercio si spera saranno le ultime che andranno a ruba.
Ad annunciarlo è stato Matt Wuebbling, Head of GeForce Marketing, che ha dichiarato anche: “Crediamo che questo passo aggiuntivo permetterà di far arrivare più schede video GeForce a prezzi migliori nelle mani dei giocatori“.
Non si tratta di una novità inaspettata, anzi questa è proprio una delle due soluzioni annunciate a febbraio da Nvidia per porre un freno alla caccia selvaggia alle schede video. Il primo passo è stato quello di aggiornare BIOS e driver per ridurre l’efficienza delle schede video RTX Serie 30 nel mining, update che però poteva facilmente essere aggirato.
Purtroppo questo non andrà a risolvere il problema della mancanza di semiconduttori che sta colpendo tanto Nvidia sul fronte PC, quanto lo storico rivale AMD che produce i processori di PlayStation 5 e Xbox Series X. Questo trend dovrebbe durare ancora per qualche mese e protrarsi fino a fine anno.