Si sono da poco conclusi i lavori incentrati sulla seconda parte di Fantasian, nuovo gioco destinato ai dispositivi mobile nato dalla brillante mente di Hironobu Sakaguchi, creatore della famosissima saga di Final Fantasy e fondatore del nuovo studio Mitwalker e in un’intervista rilasciata al The Washington Post lo sviluppatore ha avuto modo di parlare di molti temi a lui cari.
Nel corso di questa intervista Sakaguchi ha avuto modo di parlare anche della sua opera di maggior successo, Final Fantasy, arrivando a spiegare cosa ha portato alla scelta di uno dei nomi più importanti nella storia del medium videoludico.
Sakaguchi racconta che tutti i titoli che precedono la Fantasia Finale sono stati pressoché dei fallimenti. Sono numerosi i progetti realizzati nel corso degli anni 80 per l’allora Square, oggi conosciuta come Square Enix, che non hanno raggiunto il successo sperato dall’uomo. Quando arrivò Final Fantasy le cose però cambiarono drasticamente, raggiungendo traguardi mai visti fino a quel momento.
Ma cosa si cela dietro alla scelta del titolo di questa pietra miliare? Sakaguchi spiega che, visti i numerosi insuccessi, la scelta più sensata che vedeva consisteva nel ritirarsi da questa industria pubblicando un solo ultimo gioco. Il titolo Final Fantasy sta proprio ad indicare il termine della carriera del game designer, un’ultima fantasia prima del ritiro.
Fortunatamente il gioco si rivelò in pochissimo tempo un grande successo dando vita ad una saga che tutt’oggi tra alti e bassi continua ad appassionare generazioni di videogiocatori in ogni parte del mondo. A testimoniare il successo e la grande longevità della saga durante il Tokyo Games Show 2021 potrebbe tornare a mostrarsi il nuovissimo Final Fantasy XVI che al momento è si trova a buon punto con i lavori, con la storia terminata e il doppiaggio inglese quasi ultimato.
Tornando a Sakaguchi recentemente si è concentrato sulla realizzazione di Fantasian, titolo disponibile su Apple Arcade che rappresenta il suo ultimo lascito al mondo videoludico: Fantasian segnerà l’abbandono dell’uomo dall’industria e proprio per questo motivo insieme al compositore delle soundtrack Nobuo Uematsu si sta assicurando che il titolo mobile sia perfetto in ogni singolo dettaglio.
“Mi sono detto che se questo sarebbe stato il nostro ultimo progetto, volevo essere sicuro di non lasciare nulla di scoperto” queste le parole di Sakaguchi che, con il il gioco ormai completato, si ritirerà lasciando in tutti noi un po’ di tristezza.
Fonte: The Washington Post