Se già non fosse stata sufficiente la crisi dei semiconduttori, la lenta ripresa post pandemia di Coronavirus sembra incontrare ogni giorno nuovi ostacoli. Stavolta l’intoppo riguarda principalmente tutto il settore editoriale cartaceo. Il motivo? Manca la carta e la cellulosa per realizzarla, mentre al contempo schizzano in alto i costi di produzione!
Questo nel giro dei prossimi mesi potrebbe avere ricadute non piacevoli sul mercato di manga, fumetti e libri che potrebbero vedere le uscite ridursi e i prezzi aumentare.
Anche questa è una delle conseguenze economiche della pandemia di Covid. Durante il periodo di lockdown la produzione e distribuzione delle materie prime si è arrestata. Contemporaneamente il calo della domanda di determinati prodotti ha portato alla chiusura di molte aziende sia nella filiera di produzione e trasformazione delle materie prime, sia nella logistica. E questo vale non solo per i semiconduttori di cui siamo ben a conoscenza, ma anche altri settori come la cellulosa e la carta.
Con la ripresa delle attività molte aziende non hanno riaperto, determinando un drastico calo nella produzione e distribuzione di nuove materie prime e prodotti lavorati. A ciò si è poi aggiunto una impennata dei costi guidati dagli aumenti di gas ed energia elettrica, questo perchè in Italia il 40% circa dell’energia elettrica è prodotta da centrali a gas naturali.
La combinazione di tutti questi fattori ha fatto sì che la richiesta di carta e cartone è enormemente aumentata, mentre la produzione è diminuita ed ha pure costi maggiori. Il risultato è una sorta di ‘tempesta perfetta‘ che sta per travolgere l’editoria.
La prima conseguenza che sta già avvenendo un po’ in tutto il mondo, Giappone compreso, è uno slittamento delle uscite tra cui quelle di manga e fumetti. Ma le conseguenze di quanto sta avvenendo potrebbero essere ben peggiori in futuro, e potrebbero portare a un rincaro dei prezzi dei prodotti editoriali cartacei.
Fateci sapere la vostra esperienza al riguardo. Qualche uscita da voi tanto attesa è già stata rimandata?
Fonte: Il Post