Halo Infinite si appresta finalmente a uscire nella giornata di domani, e oltre alle recensioni non sono mancate anche le analisi di canali specializzati quali ElAnalistaDeBits e Digital Foundry. Ed è proprio quella di Digital Foundry a destare alcune perplessità. Il motivo? Halo Infinite graficamente sarebbe peggiore su Xbox Series S che su Xbox One X, il che è inusuale a dir poco.
Xbox Series S è infatti una console che, sebbene abbia 2TFLOPs in meno di Xbox One X, vanta comunque architettura next-gen RDNA2. Proprio per tale motivo, è molto strano notare che la seconda migliore versione console del gioco è proprio quella di Xbox One X, una console che ormai ha compiuto 5 anni.
Xbox One X propone inoltre i 60fps in entrambe le modalità di Halo Infinite, mentre il gioco su Xbox Series S ha una modalità 30fps con frame pacing a dir poco problematico. Si tratta di problematiche che, ripetiamo, lasciano davvero molto perplessi, anche perché aggiungiamo che mai prima d’ora si era visto un distacco così grande nei confronti di Xbox Series X.
La console di punta di Microsoft gira infatti al doppio del framerate di quella Xbox Series S, e questo per entrambe le modalità. Ciò significa che in Modalità Qualità, Halo Infinite gira a 60fps, mentre in modalità Prestazioni si parla di ben 120fps. Il tutto, aggiunge John Linneman di Digital Foundry, con una risoluzione molto più alta.
Che la versione Xbox Series S sia afflitta da problematiche di ottimizzazione? Chissà, non ci resta che attendere le prossime settimane in attesa di una patch. Quel che è certo, ora, è che se volete giocare Halo Infinite su console, la versione migliore è quella Xbox Series X e, a seguire, quella Xbox One X. Ovviamente, il PC gioca su una lega tutta sua.
E voi che ne pensate, cari Gametimers? Ditecelo nei commenti come sempre. Ricordiamo nel frattempo che abbiamo recensito il gioco per voi, spolpando ogni anfratto di Zeta Halo. Il gioco sarà inoltre disponibile sin dal lancio su Xbox Game Pass in versione PC, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series.
Fonte: John Linneman (Digital Foundry)