Nei prossimi mesi, Xbox One amplierà la propria offerta ludica con tutta una serie di nuovi titoli che andranno a valorizzare ancora di più il discreto catalogo dell’ultima console di casa Microsoft. Una line-up che, se non più vasta in quanto a giochi multipiattaforma, di certo è più ricca di esclusive rispetto a quella di PS4. Ed è proprio tra le uscite esclusive che l’attesa degli utenti Xbox One è quasi tutta focalizzata sull’arrivo dell’atteso Sunset Overdrive: un action comic-horror che in un certo senso si propone come risposta diretta all’ottimo Infamous: Second Son di casa Sucker Punch, più che altro per il concept di gioco incentrato sul concetto di parco giochi free roaming.
L’originalità delle armi che potrete adoperare nel gioco è pressoché fuori portata, e va oltre la più fervida immaginazione.
Sviluppato dai ragazzi di Insomniac Games (autori della famosa serie PlayStation di Ratchet & Clank), Sunset Overdrive mette sul piatto un contesto coloratissimo in cui, nell’anno 2027, la popolazione di Sunset City è stata mutata in massa a causa di una bevanda energetica (la Overcharge Delirium XT), e dove un manipolo di sopravvissuti lotta, neanche a dirlo, per la sopravvivenza. La vena ironica e decisamente scanzonata della produzione si sposa alla perfezione con ciò che prima di ogni cosa vuole essere il gioco: un’esperienza frenetica, caciarona e piena zeppa di combattimenti dal retrogusto trash.
Il giocatore potrà muoversi velocemente all’interno della città appendendosi ai cavi della luce o “grindando” sulle ringhiere un po’ sulla falsariga del recente Bioshock Infinite o del più vecchiotto Airblade. Difatti in Sunset Overdrive l’ambiente, studiato a puntino dagli sviluppatori, è al completo servizio dei virtuosismi atletici del giocatore, grazie a un lavoro di design sopraffino che riesce ad offrire il giusto equilibrio tra fluidità, varietà e ritmo di gioco elevatissimo.
Ma è forse una volta scesi dai “binari” che Sunset Overdrive dimostra il suo pieno valore ludico/estetico. Messi i piedi a terra il titolo vi sbatterà in faccia la sua anima più sparatutto, attraverso gli adrenalinici scontri a fuoco contro i tantissimi nemici che animano le scorribande a Sunset City. Per fermare la quantità spropositata di amenità umane mutate geneticamente, avrete a disposizione un’arsenale da fare invidia persino a quello già folle di Dead Rising 3, da cui il gioco non nega in verità una certa ispirazione. Preparatevi a imbracciare fucili in grado di sparare palle da bowling, peluche contenenti dinamite pura e persino lancia vinili (sì, avete capito bene!) pensati apposta per gli appassionati di musica un po’ più vintage. L’originalità delle armi che potrete adoperare nel gioco è pressoché fuori portata, e va oltre la più fervida immaginazione, tanto che persino i folli titoli di Suda 51 rischierebbero di sfigurare in un confronto diretto con l’esclusiva Microsoft.
In Sunset Overdrive l’ambiente, studiato a puntino dagli sviluppatori, è al completo servizio dei virtuosismi atletici del giocatore
In un buon free roaming pieno zeppo di combattimenti non poteva mancare ovviamente anche un sistema di skill di tutto rispetto, che permetterà ai giocatori di aumentare le caratteristiche sia atletiche che offensive del proprio personaggio, a partire proprio dalle sessioni più squisitamente platform. Incrementando la barra dello stile (che salirà in maniera esponenziale in base a quanto sarete spettacolari, efficaci e continui nelle vostre azioni) acquisirete una serie di perk, delle abilità specifiche come il super scatto o la possibilità di scagliare contro i nemici una serie di tornado, che andranno a tutto beneficio del vostro potenziale d’attacco, rendendo i combattimenti una vera e propria festa del massacro.
Sunset Overdrive offre non solo un gameplay (potenzialmente) divertente, ma anche un comparto tecnico di tutto rispetto grazie ai suoi 60 fps granitici, e al tripudio di effetti particellari e di luci sgargianti in stile comic book che riempiono lo schermo per la sola gioia degli occhi. L’aspetto grafico del gioco è davvero gradevole e rende giustizia alle grandi potenzialità di Xbox One, ma purtroppo rimane ancora il problema della risoluzione, che a quanto pare sarà ferma a 900p.
Avrete a disposizione un’arsenale da fare invidia persino a quello già folle di Dead Rising 3.
Pixel a parte, i dubbi più forti permangono però sulla qualità a lungo termine dell’esperienza di gioco. Ciò che ci trattiene dall’esultare animatamente è il dubbio su quanto effettivamente il gameplay potrà mantenersi galvanizzante anche dopo la prima metà di gioco trascorsa a Sunset City. Aspettiamo in questo senso di vedere un po’ più da vicino la varietà delle missioni secondarie ‒ assolutamente incisive in un titolo del genere ‒ e nondimeno la durata della avventura principale. Ma, soprattutto, aspettiamo di capire se il tentativo di Insomniac Games di attingere/omaggiare molti titoli celebri del genere free roaming (e qui tiriamo in ballo anche perle del passato come Jet Set Radio di Sega) riuscirà a dare vita a un videogioco dotato di una propria personalità in grado di ergersi a nuovo punto di riferimento. Non ci auguriamo certo di assistere, tra un grind e l’altro, a una caduta dolorosa…