Ghostwire Tokyo è stato uno dei titoli principali usciti in questo marzo 2022, ed è stato partecipe di svariati confronti in casa di Digital Foundry. Quali sono però le performance su PC del titolo, e qual è il mix di setting migliore per poterlo provare con mouse e tastiera?
A spiegarlo è ovviamente il video di Alex Battaglia, il quale ha anche approfondito alcuni dettagli interessanti riguardanti le molteplici tecnologie di ricostruzione dell’immagine date a disposizione. Oltre all’FSR e al DLSS, ormai ben noti upscaler di casa AMD e NVIDIA, appare infatti anche la voce concernente il TSR, la tecnologia nativa uscita con l’Unreal Engine 5. Ciò pare molto bizzarro – visto che il titolo è stato costruito su Unreal Engine 4, ovvero la versione precedente – ma i risultati tutto sommato parrebbero non mentire.
In generale, quindi, il confronto disegna un vantaggio qualitativo del DLSS e del TSR, sopratutto per i dettagli semi-trasparenti e per i riflessi, anche se il boost di performance è significativo con ogni tecnologia. Il dettaglio perso, rispetto al guadagno sostanziale di FPS, convince l’host a consigliare l’utilizzo di tali upscaler.
Arriva poi il confronto tra le modalità consigliate su PlayStation 5 – ovvero la HFR Quality con V-Sync – e PC, con una vittoria assegnata a quest’ultima per via di una maggiore qualità dei riflessi e delle ombre. Generalmente il risultato è però ottimo su entrambe le macchine, dove il dettaglio grafico stupisce.
La tirata di orecchi arriva infine proprio per questa versione PC, però, dove viene segnalata da Alex la presenza di fastidiosi stutter nelle prime ore di gioco. Questi cali sono dovuti ancora una volta alla compilazione degli shader, quasi una costante sui titoli basati su Unreal Engine 4.
Se volete, trovate qua sotto il video completo, per analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto di cui abbiamo parlato. Se invece volete altri confronti di Digital Foundry, potete controllare l’articolo dove viene bocciata la versione su Series S di GTA 5!