Like a Dragon: Ishin utilizzerà, come ben sappiamo, l’Unreal Engine 4. Ciò ha lasciato ipotizzare la stampa di settore che Ryu Ga Gotoku, software house di questa decennale serie, potesse optare per il motore grafico di Epic Games, in particolare Unreal Engine 5. A rispondere a ciò è stato Masayoshi Yokoyama, Executive Producer della serie, il quale ammette caldamente che il Dragon Engine inizia ormai a mostrare il fianco, essendo un motore introdotto per la prima volta con Yakuza 6 e da allora aggiornato solo leggermente.
“Arrivati a questo punto, il Dragon Engine risulta essere un motore grafico un po’ antiquato. Nel corso degli anni abbiamo introdotto una serie di aggiornamenti minori, ma mai abbiamo realizzato dei Major Update. Dunque, se proprio dovessimo metterci mano, sarà probabilmente un Major Update”, spiega Yokoyama in un’intervista concessa a IGN, buttando dunque un occhio verso il futuro. Il motore grafico, ricordiamo, è stato usato da Yakuza 6 in poi, dunque parliamo di un engine sì ben rodato, ma che oramai inizia a mostrare il fianco.
Visto l’utilizzo di Unreal Engine 4 su Like a Dragon: Ishin, remake di Yakuza: Ishin presentato due giorni fa, il pensiero è andato subito verso Unreal Engine 5. La risposta di Yokoyama non si è fatta attendere. “Sì, ci stiamo pensando e stiamo svolgendo delle ricerche a riguardo. Lo stiamo osservando bene per analizzarne quali siano gli effettivi benefici di questo motore, e quali meriti ha invece il Dragon Engine. E nell’analizzare ciò, viene fuori che il Dragon Engine è progettato alla perfezione per rappresentare uno scenario cittadino in notturna. Unreal, d’altro canto, è migliore nella rappresentazione di scenari naturali diurni.
Le preoccupazioni di Yokoyama sul punto di vista grafico, in ogni caso, sono ridotte. Il team è ben più preoccupato dell’enorme numero di piattaforme su cui sviluppare. “Abbiamo così tante piattaforme”, spiega Yokoyama. “Abbiamo il PC, abbiamo Steam, Xbox, abbiamo un sacco di dispositivi su cui potremmo fare uscire il nostro gioco”. Il team è ben consapevole del fatto che ciò si traduce in un numero di clienti incredibilmente superiore, ma al tempo stesso vuole far sì che i propri giochi risultino a loro modo unici.
Tra le piattaforme menzionate, purtroppo, figura anche Nintendo Switch ma in senso puramente negativo. Il team non è interessato a sviluppare su questa console, in quanto in Giappone è vista come una piattaforma per un audience troppo giovane. Affermazione alquanto opinabile, ma tant’è. Ricordiamo nel frattempo che il team è al lavoro su Yakuza 8, e che la serie ora cambierà nome anche in occidente, allineandosi dunque al “Like a Dragon” del Giappone. Inoltre, la serie Judgment è finalmente disponibile su PC!
Fonte: IGN