Tutto da ripensare in casa Disney. Lo afferma l’amministratore delegato ai microfoni del New York Times. Iger ha parlato con la testata in occasione del DealBook Summit della scorsa settimana. “I creator hanno perso di vista quello che dovrebbe essere il loro obiettivo numero 1. Dobbiamo prima intrattenere, non lanciare messaggi” ha detto Iger durante il suo lungo intervento.
Il portale CNBC ricostruisce l’intervento del dirigente. Secondo il CEO, il picco massimo di questo sovvertimento di prospettiva è arrivato nel corso del 2022, casualmente nel corso del periodo in cui lui era assente e la sua poltrona era occupata da Bob Chapeck. Iger ci tiene però a specificare come nella sua visione, l’intrattenimento non escluda affatto la possibilità di lanciare messaggi positivi e di farlo in maniera efficace: “Black Panther è un buon esempio di questa logica”, afferma. “Mi piace l’idea di potervi intrattenere e, nel contempo, lanciare messaggi positivi. Ma non può essere quello l’obiettivo principale“, dice ancora Iger.
Sulle spalle dell’executive gravano adesso recenti insuccessi, anche parecchio cocenti. Primo tra tutti The Marvels, peggior prodotto MCU al botteghino fino a oggi o il contestato – sebbene non ancora uscito – live action di Biancaneve. A partire dal 2024, disse Iger al suo ritorno in azienda, Disney avrebbe ridotto il numero di film e serie così da concentrarsi sulla qualità. La ‘filosofia’ raccontata al NYT farà probabilmente parte della nuova strategia aziendale.
Intanto, molte delle aspettative ricadono ancora sul Marvel Cinematic Universe. L’ultimo film animato di casa Disney, Wish, sembra non essere ancora decollato del tutto. Il mondo Star Wars è, per il momento, fermo.