L’ultima volta che il contatore di SteamDB ha segnato più di 1000 giocatori insieme sul server è stato giovedì 22 febbraio. Suicide Squad: Kill the Justice League sembra aver perso qualsiasi forza attrattiva sul pubblico. Durante la giornata di oggi – domenica 25 – il contatore è addirittura sceso fin sotto le 500 persone in contemporanea. Stessimo parlando di un vecchio titolo di nicchia, da giocare in single-player, potremmo addirittura leggere il dato come positivo. Se però si pensa che parliamo dei numeri registrati nel week-end da un recentissimo live-service (che per sua natura dovrebbe tenere i gamer incollati allo schermo), è evidente che stiamo assistendo a una situazione parecchio difficile.
La trilogia Batman Arkham batte Suicide Squad: Kill the Justice League
I numeri diventano impietosi se raffrontati alle opere precedenti di Rocksteady. Prima di Suicide Squad: Kill the Justice League, lo studio aveva pubblicato la trilogia (quadrilogia, in realtà) di Batman Arkham. Nell’ultimo week-end, i tre capitoli hanno registrato numeri superiori al live-service, su Steam.
Nelle ultime 24 ore, ad esempio, Batman Arkham Asylum (2009), ha avuto fino a 1500 giocatori in contemporanea. Batman Arkham City (2011) è arrivato a 1200. Immortale Arkham Knight (2015) con ben 3500 giocatori nonostante i 9 anni di età.
La difficile situazione per la Task Force X è stata ulteriormente complicata dagli ultimi update distribuiti da Rocksteady. Più che apportare migliorie, le patch sembrano avere incasinato cose che funzionavano già. Diverse le testimonianze al riguardo apparse su Twitter o Reddit. Gli utenti raccontano di una maggiore instabilità generale e di alcuni glitch inattesi. Warner già nei giorni scorsi aveva espresso profonda insoddisfazione e preoccupazione per i report di confronto con gli anni precedenti. Il 2023 è stato segnato da Hogwarts Legacy, gioco più venduto dell’anno. Il confronto, dunque, sarà impietoso
A proposito del gioco, abbiamo proposto una recensione, la trovate a questo link.