Il 2024 è terribile per coloro che lavorano nel mondo dei videogiochi. Tanti sono stati i licenziamenti da inizio anno, e ora è giunto il turno di Sony PlayStation. L’azienda ha infatti licenziato 900 dipendenti e sta valutando la chiusura di PlayStation London Studios. I licenziamenti hanno però colpito anche Naughty Dog, Insomniac Games, Guerrilla Games e Firesprite. Questa ristrutturazione mira a ridirezionare parte delle risorse su mercati esterni al mondo console quali il PC e il mercato mobile.
PlayStation: per Jim Ryan, si deve guardare al mercato mobile e PC
“Abbiamo preso la difficilissima decisione di annunciare il nostro piano di dare inizio a una riduzione del nostro personale totale dell’8% o di circa 900 persone”, afferma Jim Ryan, CEO in carica di PlayStation fino ad aprile 2024. “I dipendenti sparsi nel globo, inclusi i nostri studios, saranno colpiti”. Tra i team, figurano le già citate Naughty Dog, Guerrilla Games, Firesprite e Insomniac Games, i cui licenziamenti erano stati già anticipati a causa del grosso leak che colpì l’azienda e PlayStation mesi fa. Firesprite, ricordiamo, è il team che si è occupato di Horizon Call of the Mountain, uno dei videogiochi di lancio di PlayStation VR2.
“Dopo attente considerazioni e molte discussioni ai piani alti negli ultimi mesi, è apparso chiaro che dei cambiamenti vadano attuati per la crescita del nostro business e lo sviluppo della compagnia”, ha aggiunto Ryan in una email indirizzata ai dipendenti. “Dobbiamo fare un passo indietro, guardare con attenzione al nostro business, e andare avanti focalizzandoci sulla sostenibilità a lungo termine della compagnia e offrire la miglior esperienza possibile per la nostra community”.
Insomma, il 2023 è stato un anno terribile per i lavoratori nell’industria. Lo scorso anno si sono visti infatti un numero di licenziamenti senza alcun precedente nell’industria, con migliaia di dipendenti che sono rimasti senza lavoro. Il 2024, purtroppo, non solo sta continuando questo terribile trend, ma sta minacciando seriamente il già terribile record di licenziamenti dello scorso anno. E siamo ancora a febbraio. Appare chiaro, purtroppo, come questa non si rivelerà essere l’ultima notizia sull’argomento. Felici di essere smentiti.
Fonte: The Verge