Momento storico nel campo dell’Intelligenza Artificiale. L’Unione Europea è il primo organo internazionale a ratificare una regolamentazione esaustiva sulla nuova tecnologia. L’approvazione del regolamento – che ora dovrà essere recepito dai singoli stati membri in accordo con le loro leggi interne – è avvenuta questo mercoledì durante una seduta plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Durante la seduta, approvati ben due documenti: l’AI ACT e il MEDIA FREEDOM ACT. Il primo dei due regolamenti è stato approvato con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astenuti; il secondo conta 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni.
Intelligenza Artificiale. Stop all’uso indiscriminato. Cosa dice l’Europa?
Quello approvato a Strasburgo rappresenta – al momento – l’indirizzo generale verso le IA per il mondo occidentale, a meno che non intervengano anche gli Stati Uniti sulla questione. Per il momento, comunque, la ‘stretta’ del Parlamento riguardano soprattutto gli utilizzi delle Intelligenze Artificiali per il riconoscimento emotivo. Come riporta Il Sole 24 Ore: “La legislazione vieterà l’uso dell’Ai per rilevare le emozioni nei luoghi di lavoro e nelle scuole e limiterà il suo utilizzo in situazioni ad alto rischio, come la selezione delle domande di lavoro. Inoltre, la legge porrebbe le prime restrizioni agli strumenti di Ai generativa, dopo il clamore che ha fatto seguito al lancio di ChatGPT.”
Sebbene l’approvazione sia stata larga, qualche ultima perplessità è stata avanzata da Francia e Germania. I due stati hanno infatti cominciato a esplorare le potenzialità della tecnologia e una regolamentazione troppo stringente potrebbe fungere da freno al loro sviluppo.
Passando al Media Freedom Act, si tratta di un documento la cui idea di fondo è la tutela degli organi di informazione. In particolare: si intende tutelare i giornalisti da possibili ingerenze politiche. Dirigenti e membri del consiglio di amministrazione andranno selezionati sulla base di procedure trasparenti e non discriminatorie. Anche i finanziamenti pubblici ai singoli organi di informazione dovranno essere assegnati secondo criteri più trasparenti. In questo modo, i cittadini dovrebbero essere in grado di risalire alle fonti di finanziamento delle singole testate e stabilire se possono esistere o meno interessi.
Il testo completo delle nuove norme che regolamentano le IA è disponibile a questo link.
ChatGPT ha di recente superato il test di Turing, usato per distinguere uomo e macchina.