
Il debutto di MindsEye, ambizioso action-adventure sviluppato da Build a Rocket Boy, si è trasformato in uno dei lanci più disastrosi dell’anno. Accolto con un’ondata di critiche per via dei numerosi problemi tecnici, il titolo è finito sotto i riflettori per i motivi sbagliati: il suo punteggio su Metacritic è crollato a 38, classificandolo come il gioco con la peggiore valutazione del 2025.
Il confronto con Cyberpunk 2077, altro titolo noto per un lancio problematico, è stato inevitabile, anche se in questo caso il team di sviluppo sembra aver centrato un nuovo record negativo e che potrebbe avere conseguenze disastrose sul futuro della compagnia e sul progetto Everywhere. Una situazione talmente grave da spingere Alex Hernandez, attore protagonista del gioco, a dire pubblicamente la sua.
Alex Hernandez rompe il silenzio: “Perché lanciare un gioco che non è pronto?”
In un’intervista rilasciata a Check It TV, Alex Hernandez ha espresso tutta la sua frustrazione per lo stato in cui MindsEye è arrivato sul mercato: “Da giocatore e consumatore, condivido lo stesso senso di frustrazione. Perché una compagnia dovrebbe pubblicare qualcosa che chiaramente non era pronto?”.
Il problema, secondo Hernandez, non è solo legato a questo titolo, ma riflette una tendenza diffusa nell’industria videoludica. L’attore ha auspicato un cambiamento culturale, affinché sempre più studi imparino a “stabilire un precedente e rimandare l’uscita finché il gioco non è davvero pronto”.
“I bug non piacciono a nessuno, ascoltate chi gioca”
Hernandez non si è limitato a una critica generica. Ha sottolineato quanto sia importante per gli sviluppatori accettare i feedback e ascoltare chi acquista i giochi: “Non importa se è il tuo primo o il centesimo gioco. Se è pieno di bug, lo è e basta. Ai giocatori non piacciono i glitch. È una verità universale. Se te lo dicono, ascoltali. Ti conviene se vuoi vendere il gioco”.
L’attore, noto anche per il suo ruolo da protagonista in Mafia 3, ha spiegato che il problema di fondo non si risolve semplicemente con un investimento economico. “Non puoi semplicemente buttare soldi su un problema sperando che si risolva. Servono tempo e scelte giuste”, ha dichiarato, facendo riferimento anche all’esperienza del regista Leslie Benzies ai tempi di GTA 5.
Hernandez elogia il team, ma non giustifica il fallimento
Nonostante le critiche, Hernandez ha voluto riconoscere il lavoro del team dietro MindsEye: “Mi sono divertito moltissimo durante lo sviluppo. L’ambiente era positivo e il team è stato sempre molto collaborativo. Spero che abbiano successo in futuro, anche solo per il bene dell’industria videoludica”.
Tuttavia, ha tenuto a precisare che il contesto interno positivo non può giustificare un lancio così fallimentare. Le sue parole riflettono il pensiero di molti giocatori: la passione non basta se il prodotto finale non è all’altezza delle aspettative.
Fonte: Check It TV















