
Può un videogioco difficile come Dark Souls unire due generazioni? Secondo la storia di Babe1Babe2 e di suo padre, la risposta è sì. Il popolare YouTuber e streamer ha sfidato il padre a completare Dark Souls per dimostrargli che i videogiochi non sono affatto una perdita di tempo. Dopo 9 mesi, 1400 morti e una valanga di emozioni, la lezione è stata appresa da entrambi.
Da scettico a GigaDad: un viaggio iniziato con un’ora al giorno
Il padre di Babe, 69 anni, era convinto che “i videogiochi ti bruciano il cervello” e aveva imposto al figlio un limite di un’ora al giorno di gioco. Ma quando Babe gli ha chiesto di affrontare Dark Souls con lui, il papà ha accettato, anche se con molte riserve.
Il progetto è diventato una vera e propria serie sul canale Twitch e YouTube di Babe, con il padre che, giorno dopo giorno, iniziava a capire sempre di più il mondo dei videogiochi – e soprattutto il motivo per cui era così importante per suo figlio.
La svolta dopo Ornstein e Smough
Il momento decisivo è arrivato dopo aver sconfitto Ornstein e Smough, uno dei boss più difficili del gioco. Dopo la vittoria, il padre ha commentato con emozione: “È stato esaltante in un modo che non avevo mai provato prima.”
Quel momento ha segnato una svolta: non era più solo un esperimento, ma un’avventura condivisa. Il padre ha iniziato a partecipare regolarmente agli streaming del figlio, imparando a parlare con la chat, a usare le meccaniche del gioco e a divertirsi.
“Non volevo capire i videogiochi, volevo capire te”
Alla fine del viaggio, dopo aver sconfitto Gwyn e ottenuto il titolo di Lord of Cinder, il padre – ormai soprannominato “GigaDad” – ha spiegato il vero motivo dietro questa impresa.
“L’ho fatto perché ti voglio bene. Ho imparato tempo fa che, se vuoi essere vicino a qualcuno, non lo convinci a fare ciò che piace a te, ma fai ciò che piace a lui. Mi hai chiesto di farlo, e ne sono stato onorato. Non me lo sarei mai aspettato, specialmente visto quanto sono stato contro i videogiochi per anni. Non volevo imparare i videogiochi, volevo imparare qualcosa su di te. E ci sono riuscito in entrambi i sensi”.
Dark Souls, Twitch e… la famiglia
Durante i 9 mesi di stream, la live è passata da 5 spettatori a oltre 1400. GigaDad ha imparato a rispondere alla chat e ad apprezzare i videogiochi come forma d’arte. Ha anche spiegato perché preferisce giocare piuttosto che guardare la TV: “Non sei un consumatore, sei un partecipante.”
Il momento forse più tenero è arrivato quando ha invitato la moglie a guardarlo mentre affrontava un boss, cercando di convincerla a dare una possibilità anche lei a Dark Souls. D’altronde, il canale Babe1Babe2 era nato proprio per documentare le partite tra Babe e sua moglie. Ora, quel viaggio ha aiutato anche il padre a capire quanto i videogiochi abbiano arricchito la vita del figlio.
E ora tocca a Elden Ring
Quello che era iniziato come una sfida è diventato un’esperienza trasformativa. GigaDad è rimasto talmente colpito da Dark Souls da aver già iniziato a giocare Elden Ring. Ma più importante ancora: ha scoperto un nuovo modo per connettersi con suo figlio.
Fonte: Babe1Babe2
















