Annunciato Warhammer Survivors, lo spin-off ufficiale di Vampire Survivors ambientato negli universi di Warhammer

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È ufficiale: nel 2026 arriverà Warhammer Survivors, una collaborazione tra Games Workshop e Poncle che prende le mosse dal celebre gameplay di Vampire Survivors e lo arricchisce con i personaggi, le ambientazioni e l’estetica di Warhammer 40.000 e Warhammer: Age of Sigmar.

Il gioco è sviluppato da Auroch Digital — già autore di Warhammer 40.000: Boltgun — in stretta collaborazione con Poncle e con l’approvazione ufficiale di Games Workshop.

Cosa offre Warhammer Survivors

Warhammer Survivors propone un’esperienza roguelite frenetica: nei panni di campioni iconici tratti dai due universi Warhammer si affronteranno orde di nemici sempre più numerosi, in arene che vanno dalle pianure infuocate di Aqshy agli stretti corridoi di uno Space Hulk abbandonato.

Tra i personaggi annunciati figurano Malum Caedo (dal mondo 40K) e Neave Blacktalon (dal mondo Age of Sigmar), ciascuno con armi e abilità uniche che puntano a garantire varietà e rigiocabilità. Il gameplay punta a essere fedele allo stile Vampire Survivors — automatismi, upgrade, ondate di nemici — ma immerso nella lore Warhammer, con armi iconiche come il Bolter o la Chainsword, e persino trovate ironiche come una “pot of Citadel Nuln Oil” utilizzabile come arma-easter egg.

Perché questa collaborazione è interessante

Da un lato, la formula di Vampire Survivors ha dimostrato grandi potenzialità: semplicità di base, grande profondità e forte appeal da giocatore casual e hardcore. Dall’altro, l’ambientazione Warhammer porta con sé un patrimonio narrativo ricchissimo, che abbraccia tecnologia aliena, magia oscura, eserciti schiaccianti e battaglie epiche. Unire i due significa potenzialmente attingere a un pubblico doppio: fan del roguelite indie + fan del “grimdark” Warhammer.

Inoltre, per Games Workshop si tratta di un’espansione del suo brand nei videogiochi senza richiedere un titolo AAA tradizionale: un’esperienza più accessibile ma comunque con marchio forte. Per Poncle e Auroch Digital, invece, è un’occasione di passare da un gioco “ispirato” a un progetto ufficiale con licenza e supporto diretto.

Aspettative e riflessioni

Pur con entusiasmo, ci sono alcune osservazioni da fare. In primo luogo, mantenere equilibrio tra “facilità di accesso” e “ricchezza da fan Warhammer” può essere una sfida: gli utenti non esperti del brand dovranno capire cosa succede senza sentirsi esclusi, mentre i fan hardcore vorranno fedeltà alla lore e profondità. In secondo luogo, l’annuncio parla del 2026 e della versione PC (tramite Steam), il che solleva la domanda su piattaforme console o mobile, non ancora confermate.

Infine, la complessità potenziale di unendo due ambientazioni molto diverse (Warhammer 40K e Age of Sigmar) richiede attenzione narrativa: sarà interessante vedere come sarà gestita la coabitazione di universi così distinti, oppure se rimarranno separati all’interno del gioco.

Warhammer Survivors si presenta come un progetto ambizioso ma al contempo ben radicato in una formula di successo consolidata. Se riuscirà a coniugare la giocabilità immediata di Vampire Survivors con l’epica e la profondità dell’universo Warhammer, potrebbe diventare non solo un semplice spin-off, ma un punto di riferimento per i giochi roguelite e per il brand stesso di Games Workshop. Per chi ama le arene, le ondate infinite, le armi iconiche e il caos controllato, è sicuramente un titolo da tenere d’occhio nel 2026.

Fonte: Games Workshop

FONTEGames Workshop

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