
Dal 10 febbraio 2026, Meta interromperà il supporto ufficiale per i plugin “Like” e “Commenta” di Facebook sui siti web esterni. Questi pulsanti — a lungo utilizzati da blog, testate, portali e siti aziendali per integrare le interazioni social — saranno visualizzati con dimensioni di 0×0 pixel e quindi di fatto invisibili. L’azienda motiva la scelta parlando di “era precedente dello sviluppo web” e della necessità di una piattaforma più moderna e snella.
Quali implicazioni per i siti web e gli sviluppatori
Per i gestori di siti web che integrano i plugin PHP/JavaScript ufficiali di Meta, è necessario programmare la rimozione o l’adeguamento del codice entro la data indicata. L’alternativa è lasciarli in pagina sapendo che saranno invisibili e non genereranno errori.
La decisione è interpretabile come segnale della riduzione dell’importanza dei “like” esterni, così come della crescente attenzione verso metriche più approfondite quali le visualizzazioni, click e engagement qualitativo.
Un contesto evolutivo dei social plugin
Negli anni passati, il pulsante “Mi Piace” di Facebook era onnipresente su milioni di siti, tanto da diventare un simbolo della condivisione web. Tuttavia, con la diminuzione del suo utilizzo e l’evoluzione dei comportamenti online, Meta ha deciso di fare “tabula rasa” per lasciare spazio a nuove modalità di interazione.
Questo cambiamento arriva in un momento in cui i social media stanno riscrivendo la logica delle metriche: non più solo “mi piace” visibili, ma attenzione a coinvolgimento reale, tempo di permanenza e conversioni.
Cosa resta invariato e cosa cambia
È importante chiarire che la rimozione riguarda solo i plugin esterni sui siti web, e non il pulsante “Mi Piace” interno alla piattaforma Facebook. Gli utenti continueranno a usare le reazioni e i “like” all’interno della rete sociale normalmente. Inoltre, il cambiamento non sembra implicare modifiche immediate ai meccanismi di condivisione o tracking legato al pulsante “Share”, sebbene possa segnalarne il declino in favore di metriche interne.
Per chi opera nel marketing digitale, nella gestione dei siti web o nella creazione di contenuti, questo passo invita a rifocalizzare le strategie: non più puntare sulla quantità di “like” visibili come prova di popolarità, ma valorizzare l’engagement reale, la qualità del traffico, e il valore della retention.
È inoltre un promemoria sull’importanza di rimanere aggiornati rispetto agli strumenti social e di codice di terze parti: ciò che oggi è standard potrebbe domani diventare obsoleto.
Fonte: Meta
















