Kojima e Konami: ancora silenzio
Dalla parte di Konami o di Kojima Productions, nessuno pare invece essersi smarcato da questa associazione che, se non fosse per un numero così esorbitante di coincidenze, avremmo per primi cassati come “complotto”. E talmente vicina ad un complotto é questa storia che su Reddit é stata una sezione definita “Kojima Conspiracy”.
I collegamenti fatti fino ad ora, pur fantasiosi e forzati che possano sembrare – in alcuni punti ci rendiamo conto noi stessi della loro bizzarria – hanno convinto Jason Schreier che, in tempi non sospetti (quando cioè molte informazioni mancavano all’appello) disse di essersi ricreduto sulla vicenda e di essere propenso a dare credito alla teoria. La sua dichiarazione é apparsa in un tweet pubblicato a giugno 2021. Il tweet é stato eliminato solo a metà maggio 2022 ed era visibile fino al 16 di quel mese. Rimane comunque consultabile attraverso la Wayback Machine.
Sempre Schreier, una settimana dopo, quando Kahraman mostrerà il volto per la prima volta, avrà a dire che si era sbagliato e che evidentemente quest’ultimo era solo un ragazzo che aveva fatto un passo più lungo della gamba. Schreier ha avuto modo di chiacchierare con Kahraman in una intervista pubblicata su Bloomberg. Il giornalista ha dovuto ammettere che non tutti i suoi dubbi fossero stati fugati.
Del tutto assenti dichiarazioni di qualsiasi tipo da parte di Konami. Sulla vicenda dall’azienda madre tutto tace anche se, lo vedremo più avanti, da maggio 2022 forse, comincia a muoversi qualcosa. Va menzionato il fatto che, nel corso del tempo, i rumor su un possibile ritorno di Silent Hill in qualche forma non sono mai mancati. Basti pensare a quanto già citato con il rinnovo dei diritti sul marchio con l’inserimento di riferimenti alla Realtà Virtuale (che ben si sposerebbero con una visuale in prima persona come quella vista in P.T. e riproposta in Abandoned da Blue Box Game Studios).
Chi invece sembra sempre ridersela sotto i baffi – o fregarsene davvero altamente – é Hideo Kojima. Il game-director dai suoi profili social posta un po’ di tutto. Da quando poi – dal 2015 – non é più sotto l’egida di Konami, potremmo definire il suo profilo twitter un flusso costante di informazioni sparse, fotografie personali. Kojima é una persona culturalmente attiva che condivide – alle volte al limite dello spasmodico – le varie attività che compie durante la giornata. Libri, film, brani, momenti di lavoro in Kojima Productions e viaggi.
Verosimilmente, durante uno di questi, precisamente il primo maggio 2022, attraverso il profilo in lingua giapponese arriva una foto molto particolare. Quella che vedete sotto.
La foto non é corredata da alcuna didascalia – mossa insolita ma non inedita per lui – e l’unico altro contenuto collegato é la foto di un fiore visibile espandendo la sezione risposte. Altro dato curioso é il fatto che questo contenuto non sia poi stato riproposto sul suo profilo in lingua inglese quando solitamente, invece, accade un repost continuo tra i due account. Il tweet é stranamente passato in sordina rispetto alla stampa specializzata. Il numero di risposte e like, rapportato al numero di follower é anche abbastanza basso considerato il contenuto stesso della foto: una collina con tanto di nebbia. Troppo esplicito per essere un indizio? Forse. Ma oramai non siamo più sicuri di alcun ché.
La foto, forse a causa della sua genericità, somiglia ad un’altra foto, usata invece da Blue Box Game Studios in passato. Una foto con un paesaggio di colline e nebbia appariva come immagine di copertina del canale YouTube dello studio. Adesso quell’immagine non c’é più, forse a causa dell’attacco hacker denunciato tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Strano notare come quegli hacker che hanno preso possesso del canale non ne abbiano fatto alcun utilizzo concreto: mantenuti nome e immagine profilo ma sparite informazioni, immagini e video. Il canale YouTube di Blue Box sembra più verosimilmente sia stato chiuso dagli stessi sviluppatori e non da hacker malintenzionati.
L’utente che nel 2021 – ben prima della sparizione – fece notare il dettaglio, si prese la premura di scaricare l’immagine ed effettuare una ricerca Google. Il motore di ricerca restituisce come risultato più vicino il Waverly Hills Sanatorium, una ex struttura ricettiva fondata nel 1910 e poi abbandonata nel 1963. Da quel momento numerosi passaggi di mano fino ad oggi. La struttura é adesso di proprietà di alcuni investitori privati. Si dice che il luogo sia infestato e scenario di attività paranormali di vario tipo.
Non solo Blue Box. Anche Guillermo del Toro ci ha messo del suo. Una dichiarazione passata del tutto inosservata o quasi, resa nel corso dei game awards 2021. Sembrava una battuta e ora ci si chiede se non ci fosse sotto qualcosa di più grosso. Il regista, poco dopo l’episodio, in una intervista precisò si trattasse del primo caso: solo una punzecchiatura nei confronti di Konami che, con la decisione di cancellare Silent Hills ha lasciato in lui un sacco di dubbi.
Quindi, o Del Toro era genuinamente – e comprensibilmente – intento a lanciare frecciate a Konami ancora sette anni dopo i fattacci che hanno investito il progetto in cui era coinvolto, oppure ha voluto giocare coi sentimenti dei fan imparando dal maestro in persona.














